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Vettel non riesce a rovinare la festa, in Messico Hamilton è campione del mondo

A vincere è Max Verstappen davanti a Valtteri Bottas e a Kimi Raikkonen. Dopo la toccata con l’inglese ad inizio gara Vettel chiude 4° consentendo così al britannico della Mercedes di diventare campione del mondo per la quarta volta in carriera.
A cura di Matteo Vana
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Era un'impresa quasi impossibile per Vettel e la Ferrari, ma dopo la prima curva è diventato palese che il mondiale avesse ormai scelto il proprio padrone: nonostante il 9° posto è Lewis Hamilton a trionfare conquistando così il titolo di campione del mondo per la quarta volta in carriera. Il tedesco non riesce a rovinare la festa dell'inglese nonostante una rimonta tutta cuore e sorpassi: alla fine la sua SF70H conclude in quarta posizione, non abbastanza per impedire al pilota Mercedes di chiudere il discorso iridato con due gare d'anticipo. Il primo a vedere la bandiera a scacchi è Max Verstappen, imprendibile in Messico, davanti a Bottas e Raikkonen, ma gli occhi sono tutti per Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, i grandi protagonisti del mondiale 2017.

Lewis Hamilton - Getty images
Lewis Hamilton – Getty images

Partenza spettacolo, il mondiale si decide alla prima curva

Succede tutto al via: Vettel, Verstappen ed Hamilton scattano all'unisono, l'olandese tira la staccata e supera la Rossa del tedesco che, un po' spiazzato, subisce anche il sorpasso dell'inglese. Il ferrarista non ci sta e prova a rispondere in accelerazione, toccando però il pilota della Mercedes, danneggiando l'ala anteriore e provocando una foratura nella posteriore del britannico; entrambi sono costretti ai box lanciando la Red Bull verso la vittoria. Il mondiale prende due strade diverse: il ferrarista a tentare una rimonta impossibile, Hamilton a sperare che Vettel non compia l'impresa. La SF70H è in forma, sfila monoposto come fossero birilli mentre la Mercedes, poco abituata a trovarsi in fondo allo schieramento, sembra accusare il nervosismo del suo pilota rimanendo incastrata nel traffico.

A Vettel non riesce il miracolo, Hamilton è campione del mondo

Il ritiro di Hartley, che parcheggia la vettura a bordo pista, provoca una virtual safety car che permette al tedesco di rientrare ai box montando le Ultrasoft: all-in per Vettel che vede sfuggire la possibilità di tenere aperto il mondiale e tenta il tutto per tutto. Hamilton cerca di rispondere, ma l'inglese lotta nelle retrovie. Il sorpasso a Magnussen vale il 7° posto per il ferrarista, quello a Perez il 6°; la Ferrari numero 5 riesce a risalire fino alla quarta posizone, ma non può bastare per rovinare la festa a Lewis Hamilton, lanciato verso la gloria. Alla bandiera a scacchi il pilota del Cavallino è a piedi del podio dopo essere finito in fondo al gruppo, ma non abbastanza per tenere aperto un mondiale compromesso con il trittico asiatico: l'inglese è campione del mondo con due gare d'anticipo, Brasile ed Abu Dhabi serviranno alla Ferrari soprattutto per aumentare i rimpianti per ciò che poteva essere e invece non è stato. Il britannico della Mercedes, invece, conferma ancora una volta la strapotere suo e della scuderia di Brackley, vera dominatrice nell'era dell'ibrido; il quarto titolo mondiale conquistato è il sigillo a una carriera che sta assumendo i contorni della leggenda.

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