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Vettel: “Non siamo abbastanza veloci per battere Mercedes, ma a Monaco può succedere di tutto”

Il tedesco della Ferrari: “A Barcellona abbiamo capito che non siamo stati abbastanza veloci; non siamo di certo contenti e stiamo lavorando sodo per cercare di fare la differenza prima possibile” ha ammesso il quattro volte campione del mondo convinto di poter riuscire a ribaltare il pronostico.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

E' stato l'ultimo pilota della Ferrari a trionfare tra le curve del Principato di Monaco e Sebastian Vettel, dopo un digiuno che dura da 13 gare – l'ultima vittoria risale infatti al GP del Belgio della passata stagione -, è pronto ad interrompere la maledizione. Per farlo, però, dovrà vedersela con la Mercedes capace di mettere a segno cinque doppiette in altrettanti Gran Premi disputati finora e lanciata verso il sesto mondiale consecutivo.

Il tedesco vuole interrompere il digiuno di vittorie

Una vera e propria impresa quella che attende il pilota tedesco che però non vuole ancora gettare la spugna: su una pista dove il quattro volte campione del mondo ha trionfato due volte in carriera (tante quante Hamilton), Vettel è pronto a calare il tris sfruttando l'atipicità di un tracciato che ogni anno riserva sorprese:

A Barcellona abbiamo capito che non siamo stati abbastanza veloci; non siamo di certo contenti e stiamo lavorando sodo per cercare di fare la differenza prima possibile – ha ammesso nel consueto incontro con la stampa -. Questa è una pista unica, in questo weekend tutto può accadere; sappiamo che non siamo abbastanza veloci per battere le Mercedes, ma qui è irrilevante quello che è successo nelle ultime gare e quelli che sono i valori sulla carta.

Vettel ricorda Niki Lauda: "Ero un suo fan"

Un weekend difficile quello che attende la Formula 1, ancora scossa dalla scomparsa di Niki Lauda. Proprio l'attuale pilota della Rossa, legato all'austriaco da un rapporto particolare, ha voluto ricordare come il tre volte campione del mondo fosse uno dei suoi miti: "Ero un suo fan e ho avuto modo di conoscerlo, di parlare con lui e chiedergli come erano le macchine, come era Enzo Ferrari e la Rossa" ha concluso. Una vittoria nel GP di Monaco gli permetterebbe di superarlo in quanto a successi sulla pista monegasca, il modo migliore per ricordarlo e magari dedicargli il primo trionfo del 2019.

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