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Vettel: “Non siamo competitivi. La penalità? Le regole sono chiare”

Il pilota della Ferrari ammette: “Ci manca tanto a livello di prestazione; in queste condizioni non riusciamo ad essere competitivi”. Poi sulla penalità: “Mi è sembrato di aver rallentato, ho fatto quello che potevo ma le regole sono chiare”.
A cura di Matteo Vana
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Non sembra conoscere fine il periodo nero di Sebastian Vettel: dopo la strategia errata nelle qualifiche del Giappone e il contatto con Max Verstappen nella gara di Suzuka, che lo ha di fatto estromesso dalla lotta per il vertice, il tedesco vede compromesse le speranze di vittoria anche negli Stati Uniti. Fatale, per lui, la penalizzazione rimediata durante la prima sessione di prove libere che gli costerà la retrocessione di 3 posizioni sullo schieramento di partenza nella gara di Austin, decisiva per l'assegnazione del titolo mondiale.

Sebastian Vettel - LaPresse
Sebastian Vettel – LaPresse

Il tedesco si assume le proprie responsabilità

Una punizione, quella inflitta dai commissari, che pesa come un macigno sulle speranze di rovinare la festa a Lewis Hamilton, ormai a un passo dal suo quinto titolo mondiale; al tedesco, infatti, non basterà chiudere terzo per evitare al britannico di laurearsi campione. Nonostante questo, però, il pilota della Rossa non cerca scuse:

Credo che le regole siano chiare anche se dalla macchina mi è sembrato di aver rallentato abbastanza. Ero più lento rispetto alla macchina davanti. Penso di aver fatto tutto quello che potevo – sono state le sue parole ai microfoni di Sky -. Abbiamo fatto un numero sufficiente di giri, ci manca tanto a livello di prestazione; in queste condizioni non riusciamo ad essere competitivi.

Raikkonen: "Cerchiamo di lavorare per domenica"

L'unica speranza, per la Ferrari, di rimandare la festa di Lewis Hamilton, è Kimi Raikkonen; il finlandese è sembrato in forma, in particolar modo sul bagnato, anche se le condizioni nelle quali i piloti hanno girato non è detto che si ripetano poi in qualifica, ma soprattutto in gara dove si prevede bel tempo. Il campione del mondo 2007 dovrà tirare fuori una grande prestazione per cercare di partire davanti al britannico della Mercedes e magari conquistando anche una vittoria che potrebbe rimandare ogni discorso iridato alla gara del Messico. Pensieri che, per ora, non interessano il finnico, pragmatico come sempre: "La pista è la stessa di sempre, le condizioni sono uguali per tutti e cerchiamo di fare il miglior lavoro possibile per fare il massimo domenica" ha spiegato.

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