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Vettel: “Non sono contento, ma abbiamo fatto progressi. Siamo sulla strada giusta”

Il tedesco della Ferrari non si accontenta del 2° posto, ma è ottimista in vista delle prossime gare: “Rispetto a Silverstona abbiamo fatto progressi, da qui alla fine non c’è un circuito che dobbiamo temere”. Raikkonen: “Speravo di ottenere di più”.
A cura di Matteo Vana
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Non riesce il colpo da maestro a Sebastian Vettel, costretto ad accontentarsi della seconda posizione: il tedesco della Ferrari ha cercato per tutta la gara di superare Lewis Hamilton, ma l'inglese si è difeso nel migliore dei modi portando a casa una gara che lo rilancia in ottica campionato mondiale. Il distacco tra i due è di appena 7 punti e con il Gran Premio di Monza alle porte la situazione è più incerta che mai.

Sebastian Vettel - Getty Images
Sebastian Vettel – Getty Images

Quello ottenuto dal pilota della Rossa, fresco di rinnovo fino al 2020, però, non è un podio da buttare via: su una pista che vedeva le Frecce d'argento nettamente favorite, il leader del mondiale è riuscito a limitare arrivando anche ad impensierire Hamilton. Sulla pista belga, però, il britannico ha sfoderato tutte le sue armi migliori rendendo vano anche l'azzardo della Ferrari che, durante la safety car, ha scelto di montare le gomme Ultrasoft per cercare l'affondo.

Speravo che Lewis facesse un errore, siamo stati vicinissimi e proprio per questo non sono del tutto contento – ha dichiarato Vettel in conferenza stampa -. Sapevo che avevamo un vantaggio sulle mescole alla fine, ma nel complesso è stata una buona gara anche se non ho mai avuto una vera opportunità. Credo che il lato positivo sia il nostro passo gara, la macchina era buona e siamo sulla strada giusta: rispetto a Silverstone abbiamo fatto grandi progressi che vedremo di sfruttare nella prossima gara di casa, da qui alla fine non c'è un circuito che dobbiamo temere.

Raikkonen: "Speravo di ottenere di più"

Se Sebastian Vettel è riuscito a limitare i danni al minimo, perdendo solo 7 punti da Lewis Hamilton, lo stesso non può dirsi per Kimi Raikkonen: il finlandese era in lotta per la terza posizione quando non ha rispettato le bandiere gialle subito dopo l'Eau Rouge, incappando in una penalità di 10 secondi che gli è costata il podio. Pugno duro dei commissari che non è andato giù al pilota della Rossa: "Ho visto la bandiera gialla, ma la macchina era sulla destra fuori pista. Se tutti gli altri hanno alzato il pedale sono sorpreso, ma io non sono andato più veloce rispetto ai giri precedenti. E' una di quelle cose che ogni tanto capita ed è piuttosto strano. Oggi ho faticato, le Red Bull erano veloci nei punti giusti e dopo la safety car avevo due macchine per prendere la scia; ne ho passata una ma non tutte e due, purtroppo. Nel complesso credo che sarebbe potuta andare peggio anche se speravo di ottenere di più" ha spiegato ai microfoni di Sky. La prossima tappa sarà quella di Monza, il Gran Premio di casa per la Ferrari, l'appuntamento è di quelli da non fallire: "Ora cerchiamo di imparare dai nostri errori e fare meglio nel prossimo weekend" ha concluso.

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