Vettel: “Peccato non essere salito sul podio. Stroll? Non stava guardando”
Non è certo il weekend dei sogni quello vissuto in Malesia da Sebastian Vettel: il pilota della Ferrari, nonostante i problemi avuti con la sua SF70H sia venerdì che sabato in qualifica, è riuscito comunque a limitare i danni mettendo in scena una grande rimonta che dall'ultimo posto in griglia lo ha portato fino ai piedi del podio, perso dopo un duello con Daniel Ricciardo, bravo a difendere la sua posizione nell'unica occasione avuta dal tedesco.
Un risultato che non può certo soddisfare a pieno il pilota della Ferrari che vede il suo ritardo da Lewis Hamilton salire ulteriormente: sono infatti 34 i punti che ora separano i due rivali nella lotta al titolo anche se, vista la posizione di partenza e le caratteristiche del circuito, che sulla carta avrebbero dovuto favorire le Mercedes, il risultato ottenuto dal pilota di Maranello è comunque positivo.
Siamo rimasti un po' bloccati all'inizio, Alonso aveva la doppia scia della Haas ed è stato piuttosto complicato superarlo, ho avuto dei problemi di aderenza in quella fase della gara, poi la macchina è stata più veloce -. ha dichiarato ai microfoni di Sky -. Sono contento del risultato ma ovviamente sarebbe stato bello finire sul podio; avevo buone sensazioni in macchina anche quando cercavo di spingere per trovare qualcosa di più. La cosa molto positiva è la velocità della macchina, la più rapida. È un peccato che Kimi non sia potuto partire, il risultato della squadra non è buono, ma poteva essere un week end molto promettente. Il contatto con Stroll? Dovete chiederlo a lui. Credo che in quel momento non stesse guardando dove stava andando, è molto semplice.
Raikkonen: "Oggi potevamo ottenere un grande risultato"
A confermare il periodo no della Ferrari ci hanno pensato i problemi alla power unti avuti da Kimi Raikkonen. Il finlandese, autore di una prestazione maiuscola in qualifica dove era riuscito a conquistare la seconda piazza a soli 45 millesimi da Lewis Hamilton, è stato fermato da un problema tecnico segnalato proprio dal pilota mentre effettuava il giro di ricognizione. "Non so esattamente cosa sia accaduto, ovviamente è stato un problema grave che ci ha fermato. Fa molto male uscire così perché la macchina era davvero competitiva e potevamo ottenere un bel risultato. E' impossibile dire se la vittoria sarebbe stata possibile, certamente l‘auto aveva il potenziale per andare forte, come ha dimostrato Sebastian; è la prima volta che mi succede una cosa del genere, ma sappiamo che a volte i problemi possono esserci. Dobbiamo analizzare tutti i dati per capire cosa sia accaduto perché entrambe le nostre macchine sono state colpite da qualcosa che al momento ci è ignoto" sono state le sue parole. Una battuta d'arresto che, però, non spegne le speranze Ferrari, decisa a giocarsi le proprie carte fino all'ultima gara.