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Vettel: “Per il titolo non dipende più da noi, ma vogliamo vincere le ultime 3 gare”

Il tedesco: “Peccato per le gare in cui non abbiamo auto opportunità di essere lì a lottare con i migliori, è come se fossimo rimasti in panchina. Ricciardo? Non mi dispiacerebbe averlo come compagno” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

Una missione praticamente impossibile quella che attende Sebastian Vettel: al tedesco della Ferrari, infatti, potrebbero non bastare tre vittorie nelle ultime tre gare del mondiale per portarsi a casa il titolo mondiale. Già in Messico Lewis Hamilton, che può vantare 66 punti di vantaggio su di lui, potrebbe conquistare il quarto campionato della carriera; all'inglese, anche in caso di trionfo di Vettel, basterà conquistare il 5° posto per essere campione.

Vincere le prossime gare, ecco l'obiettivo della Ferrari

Una situazione sicuramente non semplice quella del pilota Ferrari, costretto a vincere ma con le speranze iridate ridotte al minimo. Lo sa bene Vettel che, in conferenza stampa, ammette che la corsa al titolo non dipende più dalla Rossa; i problemi avuti tra Singapore, Malesia e Giappone hanno compromesso in maniera irrimediabile il cammino verso il mondiale e il tedesco non si nasconde.

Non è ancora finita anche se non dipende più da noi – ha ammesso -. Nel complesso è stata un'annata positiva, nessuno si aspettava che fossimo così forti. Peccato per le gare in cui non abbiamo auto opportunità di essere lì a lottare con i migliori, è come se fossimo rimasti in panchina: sono queste che hanno fatto al differenza. Possiamo vincere le ultime tre gare, il nostro obiettivo è questo e vedremo cosa accadrà. Il team ha fatto un lavoro incredibile e abbiamo dimostrato che tutti si sbagliavano. Tutti sentiamo che possiamo fare meglio e sappiamo dove intervenire. Se riusciremo a risolvere questi problemi saremo ancora più forti ed è su questo che dobbiamo lavorare. Ricciardo?Non mi dispiacerebbe averlo come compagno. Per il prossimo anno siamo a posto, ma anche in futuro non sarò io a scegliere, ma il team.

La tappa in Messico sarà, quasi certamente, quella che decreterà la fine della lotta mondiale: troppa la differenza dopo la pausa estiva tra il rendimento di Hamilton, capace di raccogliere 5 vittorie in 6 gare, e quello di Vettel, capace di portare a casa solo tre podi senza mai vedere la bandiera a scacchi per primo. Una stagione, quella della Ferrari, che poteva essere diversa, ma adesso è inutile piangere sul latte versato: le ultime tre gare saranno utili per blindare il 2° posto nel campionato che rappresenterebbe comunque un passo in avanti rispetto alla stagione 2016, poi sarà già tempo di pensare al 2018, l'anno in cui la Rossa è convinta di riportare a Maranello un titolo che manca ormai da troppo tempo.

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