Vettel: “Pole persa per un errore, ma siamo vicini a Mercedes. Investigazione? Meglio se sto zitto”
Un secondo posto, quello ottenuto da Sebastian Vettel nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile, che rischia di essere cancellato dalla decisione dei commissari sportivi: il tedesco della Ferrari, infatti, è sotto investigazione per irregolarità nelle procedure di peso della sua monoposto durante la seconda sessione di qualifica quando è stato fermato dai commissari nel rientro ai pit stop.
Il tedesco punta sulle gomme per ritrovare la vittoria
Un weekend che rischia di essere l'ennesimo macchiato da una leggerezza del pilota della scuderia italiana, tradito ancora una volta dall'adrenalina. Nonostante questo, però, in pista Vettel e la Ferrari hanno dimostrato di aver ritrovato il passo di una volta, quello che aveva portato la Rossa a giocarsi il titolo con la Mercedes; nella gara di Interlagos, inoltre, il quattro volte campione del mondo potrà partire con le gomme a banda gialla, un vantaggio importante visto che il tedesco potrà ritardare la sosta. Per questo Vettel non sembra preoccupato di scattare alle spalle del suo grande rivale.
Mi sento piuttosto bene, penso sia stata una sessione divertente. La pista era bella e alla fine siamo arrivati tutti molto vicini. Sono partito molto bene nell'ultimo tentativo, ma poi ho esagerato nel secondo settore, in particolare alla curva 8 ho avuto un bloccaggio, un errore che mi ha fatto perdere ritmo. Ho provato a fare qualcosa di speciale all'ultima curva ma non è servito, non ha funzionato – sono state le sue parole in conferenza stampa -. Nel complesso sono contento perché siamo riusciti a trovare un ottimo assetto, un buon bilanciamento per la vettura e domani partiremo con una mescola di gomme differente da quella degli altri. Forse questo potrà fare la differenza rappresentando un fattore cruciale in gara. Partiremo con una mescola che gran parte di noi avrebbe voluto e vedremo domani se avremo fatto la scelta giusta. L'investigazione per l'irregolarità al peso?Meglio non dire nulla. Penso che non dovevano neanche chiamarci perché con le condizioni così variabile è ingiusto rimanere bloccato lì.
Sarà una gara, quella del tedesco, da giocare tutta all'attacco: con il mondiale piloti ormai finito nelle mani di Lewis Hamilton, Vettel deve cercare di fare il massimo per aiutare la Ferrari a conquistare il titolo costruttori. Sono 55 punti che dividono il Cavallino dalla Mercedes, una missione complicata, ma non certo impossibile; riuscire a calare la doppietta in Brasile faciliterebbe di molto le cose offrendo alla scuderia italiana la possibilità di giocarsi il tutto per tutto nella gara conclusiva di Abu Dhabi. L'obiettivo della Ferrari è questo, l'unico modo possibile per salvare una stagione che poteva essere trionfale.