Vettel re del Belgio, Hamilton si accontenta. Paura per LeClerc e Alonso, sfortunato Kimi
Dopo le vacanze, la Formula 1 riapre i battenti con uno spettacolare GP del Belgio. A Spa – Francorchamps vince Sebastian Vettel in testa fin dalla seconda curva. Alle sue spalle il rivale per il titolo iridato Lewis Hamilton che sopravanza Max Verstappen e il compagno di scuderia Bottas. Quinta e sesta le due Force India di Perez e Ocon al termine di una corsa condizionata dal brutto incidente in avvio (per fortuna senza gravi conseguenze) che ha coinvolto Alonso, LeClerc e Hulkenberg, ma anche Ricciardo e Raikkonen costretti al ritiro nel corso della gara. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio del Belgio, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio della tredicesima gara stagionale della Formula 1.
Top, chi può sorridere e perché
Perfezione Vettel
Un sorpasso in pista alla seconda curva gli consente di prendersi immediatamente la testa della corsa ai danni del rivale Lewis Hamilton, è lì che Sebastian Vettel getta le basi per la sua gara perfetta. Il tedesco della Ferrari infatti dopo aver sopravanzato il britannico in pista si mette a martellare con un gran ritmo guadagnando costantemente sul titolare della Mercedes numero #44 mantenendo il distacco sempre sopra i tre secondi. Vantaggio che aumenta gradualmente anche dopo il pitstop e consente al portabandiera del Cavallino di ritrovare la vittoria (la quinta stagionale) dopo due gare di digiuno.
Missione compiuta per Hamilton
Nonostante partisse dalla pole position l'obiettivo primario di Lewis Hamilton in questo GP del Belgio era quello di perdere pochissimi punti rispetto a Sebastian Vettel e mantenere la sua leadership in classifica iridata. La seconda posizione del britannico dunque, anche alla luce del fatto che si correva su una pista in cui le Ferrari sull'asciutto sembravano esser avvantaggiate rispetto alle Mercedes, non può che essere archiviata come nota positiva per il campione del mondo in carica. Resta lo smacco di esser stato sorpassato in pista dal rivale ma ragionando sull'obiettivo finale la missione odierna del britannico è stata assolutamente compiuta.
Verstappen tra podio e sorpassi
Grande protagonista di questo Gp del Belgio anche l'olandesino della Red Bull Max Verstappen. Il talento oranje spinto dai numerosissimi suoi tifosi giunti a Spa – Francorchamps regala due dei migliori sorpassi visti in gara quest'oggi, entrambi ai danni di un pilota della Force India: prima è toccato ad Esteban Ocon e poi al messicano Sergio Perez vedersi ‘sverniciare' dall Red Bull numero 33. Il terzo posto finale, alle spalle dei due contendenti al titolo iridato, non può che essere considerato un ottimo risultato per lui.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Calvario Raikkonen
Un incidente in cui ha forato e danneggiato il fondo della sua monoposto che ha reso la gara di Kimi Raikkonen un vero e proprio calvario con ripetute soste ai box nei primi giri della corsa fino a quando al decimo passaggio, all'ennesima visita in pitlane, il finlandese è costretto ad alzare bandiera bianca, parcheggiare la sua Ferrari nel box e concentrarsi per il GP d'Italia del prossimo 2 settembre.
Rimonta impossibile anche per Ricciardo
Due giri per rimetterlo in pista dopo l'incidente con Raikkonen in cui ha perso l'ala anteriore, due giri che ne hanno compromesso l'intera gara di Daniel Ricciardo. L'australiano della Red Bull ci ha provato, ma l'impresa di rientrare nelle posizioni che contano questa volta nemmeno ad uno come lui, massimo esperto in rimonte spettacolari. E alla fine a 13 giri dal termine insieme al team decide di ritirarsi per conservare il motore della sua monoposto dato che si trovava ancora con un giro di distacco dalla coda del gruppo.
‘Paura' per Alonso e LeClerc
Di colpe questa volta Fernando Alonso ne ha pochissime, ma è lui lo sfortunatissimo protagonista dello spaventoso incidente alla prima curva del GP. Hulkenberg lo tampona e la McLaren dello spagnolo colpisce la Toro Rosso di Hartley per poi volare sopra la testa di LeClerc e atterrare per sua fortuna sulle ruote. Nessuna conseguenza per i piloti coinvolti ma per quel che riguarda l'aspetto sportivo si tratta dell'ennesimo zero stagionale per il due volte campione del mondo ma anche per il talentino monegasco scuola Ferrari della Sauber che comunque ringrazia l'halo che probabilmente gli ha salvato la vita.