Vettel: “Rosberg e Hamilton meritano entrambi il titolo”

Sebastian Vettel domenica cederà il titolo di campione del mondo di Formula 1 dopo aver dominato per quattro anni di fila con la Red Bull. Il titolo piloti se lo contenderanno i due driver della Mercedes: Lewis Hamilton e Nico Rosberg. Il britannico è in vantaggio di 17 punti sul tedesco ma con la regola del doppio punteggio nell'ultima gara nulla è deciso. Sebastian, in un'intervista alla testata Sport Bild, non si è sbilanciato su chi sarà il suo successore sul tetto del mondo del circus. Il ventisettenne pilota tedesco, in procinto di passare alla Ferrari, ha dichiarato: "Entrambi meritano il titolo. Lewis ha vinto più gare di Nico, ma Nico ha guidato in modo molto coerente ed intelligente. Sono due tipi di piloti diversi, ma entrambi hanno fatto un ottimo lavoro quest’anno". Quella di domenica a Yas Marina sarà l'ultma gara di Vettel su una monoposto Red Bull e il tedesco ammette che sarà un'esperienza "strana e molto emozionante". Sempre riguardo all'addio alla Red Bull, Sebastian non ha mancato di ringraziare il proprietario della scuderia di Milton Keyens, Dietrich Mateschitz, per aver investito su di lui: "Dietrich ha creduto molto in me e aveva detto: ‘Diamo una possibilità a questo ragazzo'. C'è stato anche una momento in cui le cose erano difficili perché poche persone credevano in me. Ringrazio il cielo di aver avuto un’occasione e che tutto sia andato bene".
"La situazione di Rosberg ricorda la mia nel 2010"
Sebastian Vettel ha paragonato la situazione di Nico Rosberg alla sua del 2010, quando sia Fernando Alonso che Mark Webber erano in lotta con lui per il titolo: "Per fortuna gli altri non sono riusciti a portare a casa i punti di cui avevano bisogno. Sono rimasto sorpreso perché, statisticamente, Fernando e Mark avevano molte più probabilità di ottenere il piazzamento che gli serviva. Quindi, oggi, si tratta di una situazione altrettanto difficile per Nico, come lo era per me allora. Sapevo che la mia unica possibilità era quella di vincere l'ultima gara, perciò ho solo cercato di concentrarmi su quello che dovevo fare. Per esempio, durante la corsa non volevo essere aggiornato sui risultati provvisori del Campionato del Mondo".