Vettel: “Sono deluso, non è un bel periodo. Incidente con Ricciardo? Non sono sicuro sia colpa mia”
Un'altra domenica difficile, l'ennesima vissuta da Sebastian Vettel in una stagione iniziata nel migliore dei modi – con le due vittorie in Australia e Bahrein – ma che si sta chiudendo nel peggiore con un digiuno che dura ormai dalla gara di Spa-Francorchamps, ultimo successo del tedesco. Da quel momento in poi si è rotto qualcosa, il quattro volte campione del mondo non è stato più lo stesso commettendo errori in serie che lo hanno fatto sprofondare a 70 punti da Lewis Hamilton che in Messico avrà il secondo match point della stagione per diventare campione del mondo.
Il tedesco ammette: "Deluso per me e per il team"
Nel Gran Premio degli Stati Uniti è arrivato l'ultimo sbaglio, un contatto con Daniel Ricciardo molto simile a quello che gli costò la gara a Suzuka con Verstappen; prima ancora era arrivata la penalizzazione di 3 posizioni in griglia per non aver rallentato abbastanza in regime di bandiera rossa nella prima sessione di prove libere. Un periodo decisamente poco fortunato per il pilota della Ferrari, ormai rassegnato a perdere il titolo, ma dispiaciuto per non essere riuscito a concludere sul podio.
Sono deluso per la mia gara e per aver deluso il team – ha spiegato Vettel ai microfoni di Sky – ma sono contento per Kimi. Vedere il buon passo che avevamo è bello, siamo tornati indietro di un paio di step nella specifica della macchina e sembra funzionare molto meglio sia per Kimi sia per me. L’incidente con Ricciardo? Non sono sicuro si stata colpa mia, volevo metterlo sotto pressione per la curva successiva, lui non mi ha visto e c’è stato un contatto. Per me è stato lo stesso problema, ho perso tutte le posizioni. Non è un periodo facile per me per molti motivi, non lo è per i risultati delle gare ma anche per altre cose che forse sono un po' diverse rispetto al passato, ma nulla che non possiamo superare.
Il mondiale è ormai andato, solo la matematica consente al tedesco di sperare ancora nella rimonta, ma con 70 punti di ritardo ad appena 3 gare dal termine, solo un miracolo sportivo potrebbe consentire al pilota della Ferrari di riuscire a superare Lewis Hamilton, ormai avviato verso la conquista del suo 5° titolo iridato. La stagione è pronta ad andare in archivio, ma Vettel vuole tornare alla vittoria per dare un segnale a tutti gli altri piloti: nel 2019 si ripartirà da zero ma nel prossimo anno dovrà essere lui il pilota da battere.