Vettel su Senna: “Era magico, vederlo duellare con Schumacher sarebbe stato grandioso”
Ayrton Senna ha lasciato un segno profondo nel mondo della Formula 1: il campione brasiliano, scomparso 25 anni fa sulla pista di Imola, è stato per molti piloti di oggi un vero e proprio idolo, un esempio al quale ispirarsi o più semplicemente la scintilla che ha acceso la passione per le quattro ruote. Son diversi i campioni che, nel corso degli anni, hanno ammesso di aver amato il tre volte campione del mondo, Lewis Hamilton in primis, e in questo caso Sebastian Vettel non fa eccezione: "Mio padre era un grande fan di Senna, lo ha ammirato moltissimo. Sono nato nel 1987, non ricordo la sua carriera per intero. Il primo vero ricordo che ho riguardante la Formula Uno è stato quando Ayrton ha vinto la gara di casa in Brasile nel 1991; da quel momento ho seguito tutte le gare insieme a mio padre" ha confidato in una intervista concessa ad Auto Bild.
E' stato merito di Ayrton Senna, quindi, se il pilota oggi in forza alla Ferrari ha iniziato a seguire quel mondo che negli anni a venire lo avrebbe reso celebre. Un personaggio controverso il brasiliano, ma ammirato da tutti per il proprio carisma e per il talento che mostrava in pista: "Era magico, in particolare i suoi giri in qualifica. Ha vinto tre titoli, ha portato a casa 41 vittorie e 65 pole position, tuttavia non sono stati i suoi successi a lasciare un'impressione profonda, ma la persona che era; aveva un talento incredibile, ma era anche un ragazzo molto modesto che lo ha reso più forte degli altri. L'incidente? Ero piccolo, per me era difficile capire quell'incidente mortale. Eravamo in tanti a vedere la gara davanti alla tv" sono state le sue parole.
Il confronto tra Senna e Schumacher
Uno dei grandi rimpianti legato alla prematura scomparsa di Ayrton Senna è quello legato al suo duello appena accennato con Michael Schumacher: i due, infatti, avevano cominciato a battagliare da appena due stagioni quando, nel 1994, il brasiliano perse la vita nel terribile incidente alla curva del Tamburello, sul tracciato di Imola. Un confronto tra due grandi piloti che però il destino ha deciso di non far mai scontrare veramente. Anche Vettel, incalzato sull'argomento nel weekend di Baku, ha voluto dire la sua al riguardo: "Il mio grande eroe era Michael Schumacher. A molti piace fare il paragone tra Michael e Ayrton ma io non credo che il paragone sia necessario. Entrambi sono stati grandi. Sicuramente Ayrton ha avuto il suo momento migliore prima di dell'arrivo di Schumacher, ma credo che sarebbe stato grandioso vederli battagliare uno contro l'altro" ha ammesso il pilota della Ferrari.