Vettel sul paragone con Schumacher: “Mi basterebbe vincere la metà dei suoi titoli in Ferrari”
Il 2019 sarà il quinto anno in Ferrari per Sebastian Vettel; una storia, quella del tedesco con la Rossa, che ha avuto alti e bassi senza mai toccare l'apice rappresentato da quel titolo mondiale che, al suo arrivo, dopo quattro stagioni da dominatore della Formula 1 con la Red Bull, a qualcuno sembrava quasi una formalità. Il fato, invece, ha scelto diversamente con la Mercedes e Lewis Hamilton a mettersi di traverso impedendo al tedesco di coronare il proprio sogno.
Lo scomodo confronto con Schumacher
Un destino, quello di Vettel, che lo accomuna al più grande pilota nella storia della Formula 1, Micheal Schumacher: entrambi arrivati a Maranello per risollevare le sorti di una squadra allo sbando con l'obiettivo di riportare un titolo che mancava da troppo tempo, entrambi tedeschi ed entrambi già campioni del mondo. Il Kaiser impiegò ben 5 mondiali prima di infilare una striscia di 5 titoli consecutivi al volante della Rossa e quella che inizierà tra qualche mese sarà proprio la quinta stagione per Vettel; normale che tutti si aspettino che, per uno strano scherzo del destino, il tedesco ripercorra le orme del suo predecessore, ma il quattro volte campione del mondo non vuole ulteriore pressione sulle spalle.
Capisco che il confronto sia ovvio, visto che siamo tedeschi ed entrambi abbiamo già vinto dei mondiali, ma non voglio confrontarmi con lui e, in ogni caso, possiamo parlarne solo in caso di vittoria. A me basterebbe conquistare la metà dei titoli che Michael ha portato a casa con la Ferrari – sono state le sue parole ad Auto Motor und Sport -. La squadra oggi è più unita rispetto a quattro anni fa e abbiamo mostrato il potenziale anche se non siamo arrivati al traguardo finale. Con il motore eravamo più vicini a Mercedes , ma non ancora dove avremmo dovuto essere.
Il tedesco della Ferrari, quindi, si accontenterebbe di arrivare a conquistare la metà di ciò che il suo predecessore è riuscito a mettere in bacheca con la scuderia italiana. L'obiettivo quindi, arrotondando per eccesso, è quello di vincere tre titoli con la Rossa prima di appendere il casco il chiodo, traguardo che consentirebbe a Vettel di raggiungere proprio Schumacher a quota 7 mondiali, diventando così insieme a quello che era il suo idolo da bambino, il pilota più vincente nella storia della Formula 1. Un traguardo da inseguire fino al termine della carriera, ancora lontano, per ripercorrere almeno in parte, la strada tracciata da chi lo ha preceduto lasciando un segno indelebile nella storia della casa di Maranello.
