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Vettel vince nella tana Mercedes, Hamilton rimonta, è 2°. Raikkonen completa il podio

Il tedesco della Ferrari trionfa nel Gran Premio di casa del rivale e allunga nel mondiale, portando a 8 punti il vantaggio sul grande rivale della Mercedes. Hamilton, dopo il contatto con Raikkonen al via, mette in scena una grande rimonta e chiude 2° ma dopo la bandiera a scacchi corre veloce nel retro box per smaltire la rabbia con l’altra Rossa di Raikkonen a completare il podio.
A cura di Matteo Vana
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Sarebbe troppo facile, ma soprattutto ingeneroso, dire che Hamilton, il pilota più vincente della storia a Silverstone, non è stato profeta in patria. Semplicemente la Ferrari e Vettel sono stati più bravi prima in partenza – dove l'inglese è rimasto piantato – e poi a rispondere, con la strategia, sfruttando l'entrata della safety car montando le gomme soft e andando a vincere la seconda gara consecutiva, la quarta stagionale allungando il proprio margine in classifica sul britannico a 8 punti. A completare il podio, insieme al Rossa del tedesco, l'idolo di casa Hamilton, dopo l'incidente al via con Raikkonen, e l'altra Ferrari di Raikkonen.

Sebastian Vettel - Getty images
Sebastian Vettel – Getty images

Inizio horror per Hamilton, Raikkonen penalizzato di 10 secondi

Si decide tutto in partenza: Hamilton scatta male, le ruote della sua Mercedes pattinano favorendo l'inserimento di Vettel che ringrazia e si prende la prima posizione. Bene anche Bottas che diventa secondo, ma porta il compagno di squadra ad allargarsi; alle sue spalle Raikkonen, che pure aveva avuto un buono spunto si trova chiuso, prova il bloccaggio ma colpisce Hamilton che si gira e finisce in fondo. Una gara in salita proprio davanti al suo pubblico che lo costringe alla rimonta. Anche le due Red Bull approfittano della situazione prendendosi il podio mentre la commissione gara decide di sanzionare il finlandese della Ferrari: per lui ci sono 10 secondi di penalità da scontare al pit stop. Come il suo rivale Vettel in Francia, Hamilton comincia la sua rimonta a suon di sorpassi riportandosi velocemente nelle posizioni di testa e dimostrando, nonostante le lamentele via radio, il fondo della sua Mercedes non è danneggiato.

Vettel show, il tedesco cala il poker di vittorie

La girandola dei pi stop viene inaugurata da Raikkonen – che sconta la penalità -, poi tocca alle due Red Bull e a Vettel; il tedesco riesce a rientrare davanti a Hamilton mentre Raikkonen ingaggia il duello con Ricciardo. La Ferrari, con le gomme a banda bianca, comincia a soffrire, il finlandese della Mercedes si riporta sotto, l'australiano della Red Bull si rifà sotto, ma l'incidente dell'Alfa Romeo Sauber di Ericsson mischia di nuovo le carte costringendo la safety car all'ngresso in pista; i distacchi si annullano, Vettel decide di entrare ai box e opta per le soft, le Mercedes continuano. Inizia un'altra gara, una mini competizione che vede tutti attaccati. Alla ripartenza scappa bene Bottas, Verstappen subisce il sorpasso di Raikkonen ma poi si riprende la posizione con una magia all'esterno sul ferrarista prima che l'incidente tra Grosjean e Sainz costringa di nuovo la safety car a tornare in pista.

Vince la Ferrari, Hamilton a fine gara si sottrae alle interviste

Ultimi giri al cardiopalma con tutti i primi 4 attaccati, uno spot per la Formula 1 il sorpasso di Vettel con cui beffa Bottas all'interno e va sancire la sua vittoria n casa del nemico. Bottas, sconfitto, cede la posizione a Hamilton per non far perdere punti all'inglese e viene superato anche da Kimi Raikkonen, ma la vera regina d'Inghilterra è la Ferrari che dimostra di essere ormai a livello Mercedes, tanto da batterla in quella che, fino a poche ore fa, era il suo regno. Un boccone amarissimo da digerire per Hamilton, battuto nel suo regno e privato di un doppio record: vincendo, infatti, avrebbe stabilito il record di vittorie assoluto sul tracciato di casa e anche quello relativo ai trionfi consecutivi a Silverstone. Una delusione troppo grande per lui tanto da farlo scappare nel retro box dopo la gara non concedendosi alle interviste in pista; una conclusione amarissima per il pilota della Mercedes, sconfitto in casa e costretto a rincorrere in campionato.

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