Vettel vuole infrangere il tabù, il tedesco in Francia a caccia della prima vittoria
La vittoria sfumata, in attesa del responso FIA dopo il ricorso Ferrari, in Canada ha privato Sebastian Vettel – così come la Rossa – della prima gioia stagionale; in Francia, dove si correrà l'ottava prova del mondiale 2019, il Cavallino ripartirà da capo con lo stesso obiettivo delle gare precedenti, ossia togliere quel fastidioso zero dalla casella dei successi.
Vettel non ha mai vinto in Francia
Ci proverà ancora una volta il tedesco, ma per riuscirci dovrà lottare contro un vero e proprio tabù: il pilota della Ferrari, infatti, non è mai riuscito a trionfare in terra francese. A pesare sulla statistica, ovviamente, la lunga assenza della gara transalpina dal calendario durata dal 2008 al 2018, ma quella del Paul Ricard rimane una delle pochissime piste sulla quale il quattro volte campione del mondo non è mai riuscito a vedere la bandiera a scacchi per primo. Un tabù che fino all'anno scorso Vettel condivideva con il grande rivale Lewis Hamilton, capace però di sbloccarsi grazie al successo della stagione scorsa quando riuscì a scattare dalla pole position vincendo la gara. Lontanissimo il recordman assoluto, Michael Schumacher, che con i suoi 8 successi è il pilota con il maggior numero di vittorie nel GP di Francia.
Ferrari la più vincente
Una gara, quella del Paul Ricard, che vedrà andare in scena non solo il duello tra Vettel e Hamilton per la vittoria, ma anche tra Ferrari e Mercedes anche se, in questo caso, è la scuderia italiana ad essere nettamente in vantaggio in quanto a vittorie: sono 17, infatti, le affermazioni del Cavallino nella gara francese che rendono la Rossa la più vincente di tutti i tempi davanti a Williams e Lotus mentre per le Frecce d'argento sono solo 2 i successi. Un Gran Premio che, seppur rientrato in calendario solo l'anno passato, rappresenta un grande classico della Formula 1; Ferrari e Mercedes sono pronte ancora una volta a darsi battaglia e, pure in un campionato che appare già scritto, non sono da escludere sorprese.