Villeneuve attacca Schumacher: “In pista non aveva rispetto per gli avversari”
La rivalità in pista è durata poco, ma c'è stato un anno nel quale Jacques Villeneuve e Michael Schumacher si sono scontrati per il titolo mondiale: era il 1997 e alla fine a spuntarla fu il canadese che, nella gara decisiva di Jerez, mise a segno il sorpasso decisivo subendo anche il tentativo di speronamento da parte del tedesco che, per quella manovra, venne squalificato dalla classificata piloti.
L'accusa al campione tedesco
Una vicenda che divise i media con la maggior parte di questi a condannare il comportamento di Schumacher che consegnò, di fatto, il titolo al pilota della Williams, ultimo a vincere con la scuderia inglese: proprio il canadese, in un'intervista al giornale svedese Expressen, è tornato sul rapporto con il rivale tedesco accusandolo di non aver mai avuto rispetto:
Aveva una mancanza di rispetto assoluta per gli avversari e anche per le corse automobilistiche – ha ammesso -. Con lui iniziò un'era in cui tutti fanno la stessa cosa; guardo la Formula 2 o la Formula 3 e mi chiedo onestamente come non vi siano ancora stati due o tre incidenti mortali a campionato. Le cose non vanno di certo meglio in F1 dove alcuni piloti cambiano traiettoria o si spostano in frenata.
Il canadese apprezza il comportamento di Hamilton
Parole dure quelle del campione del mondo 1997 che sono pronte a suscitare polemiche a non finire. Tra tutti, però, Villeneuve salva Lewis Hamilton, definito un signore per la propria correttezza in pista: "Lui è un ottimo pilota e fino ad oggi non è mai andato oltre i limiti. In gara si è sempre comportato in maniera corretta e questo è ciò che lo differenzia dagli altri colleghi. Lui è un gentleman ed è la dimostrazione che si possa essere veloci pur rimanendo puliti" ha sottolineato parlando del 5 volte campione del mondo. Un apprezzamento importante quello del canadese nei confronti di Hamilton che conferma, ancora una volta, l'apprezzamento di Villeneuve per le doti di guida del britannico.