video suggerito
video suggerito

Volkswagen, anche Cina indaga sulle emissioni. Winterkorn lascia tutti gli incarichi

Nuovi sviluppi nell’ambito dello scandalo software manipolati dei motori diesel in Cina. Circa 2.000 i veicoli importati nel Paese non rispettano i limiti sulle emissioni inquinanti di Nox e verranno richimati. Wolfsburg chiude con Winterkorn, l’ex ceo verso le dimissioni da tutti gli incarichi ancora di sua competenza.
A cura di Valeria Aiello
113 CONDIVISIONI
Immagine

Altre 2.000 vetture si aggiungono al lungo elenco di auto e veicoli coinvolti nelle scandalo emissioni e che il gruppo Volkswagen dovrà richiamare nel mondo. Il Ministero cinese per la protezione ambientale ha annunciato un’indagine sulle emissioni dei motori diesel Volkswagen, aggiungendo un ulteriore inchiesta a quelle di Usa, Europa e Giappone. Nel precisare che nessuno degli 11 milioni di veicoli coinvolti nello scandalo dieselgate è stato prodotto in Cina, il Governo cinese ha ufficializzato una stima di 1.900 veicoli importati nel Paese per i quali Volkswagen è chiamata a presentare tempestivamente le relazioni sulla conformità.

In Cina richiamo per 1.950 diesel. Volkswagen, che vede in Cina il principale mercato estero per volumi di vendita, richiamerà 1.950 veicoli con motore diesel per la "correzione" del software. Il richiamo riguarderebbe principalmente i modelli Passat B6 e Tiguan 4×4 di importazione. In Cina, il marchio Vw è uno dei preferiti dagli automobilisti, ma solo una piccola parte dei cinesi sceglie di comprare un veicolo diesel. Nessuno dei veicoli venduti dalle due joint venture con China FAW Group Corp e SAIC Motor Corp sono convolte nell’operazione, ha sottolineato Volkswagen in un una nota pubblicata da Bloomberg.

Winterkorn, dimissioni da tutti gli incarichi. L’ex ceo del gruppo Volkswagen, già costretto alle dimissioni sull’onda dello scandalo dieselgate, dovrà lasciare tutti gli incarichi all’interno del gruppo di Wolfsburg. Questa sarebbe la richiesta al manager sassone e secondo azionista di Vw, anticipata dal quotidiano tesedesco Sueddeutsche Zeitung. Martin Winterkorn, che è ancora presidente del Consiglio di sorveglianza Audi, della controllata dei camion Scania e della nuova unità di produzione di autobus. Ma soprattutto Winterkorn è amministratore delegato di Porsche SE, la holding attraverso cui le famiglie Porsche e Piech controllano la quota di maggioranza di Volkswagen Ag. Se Winterkorn dovesse mantenere questo incarico, potrebbe influire sulle decisioni di Vw e del nuovo amministratore delegato, Matthias Muller, quest’ultimo anche responsabile delle strategie e dello sviluppo, incarico che risponde proprio a Winterkorn. Indiscrezioni affermano che Winterkon avrebbe già deciso di lasciare tutti gli incatichi, mantenendo comunque l’incarico di consigliere di sorveglianza nel club di calcio, Fc Bayern, su richiesta del dirigente tedesco Karlheinz Rummenigge, non legato a sua volta a incarichi in Volkswagen.

113 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views