Volkswagen, azionisti dichiarano guerra: si va verso una causa da 40 miliardi
Non si ferma la bufera che sta travolgendo la Volkswagen. I grandi azionisti della casa di Wolfsburg sono intenzionati a fare causa e chiedere 40 miliardi di euro per lo scandalo dei motori diesel che ha coinvolto il marchio. A riportarlo è il Sunday Telegraph che ha citato Quinn Emanuel, legale famoso per le sue vittorie in importanti class action, che è stato chiamato a seguire il caso dal gruppo Bentham. Questo noto avvocato preparerà una causa a favore degli azionisti di Volkswagen che hanno perso 25 miliardi di euro per il crollo del titolo del colosso automobilistico dopo l'esplosione dello scandalo emissioni. Il valore delle azioni del colosso tedesco potrebbe scendere ancora per le multe inflitte dai vari governi e per i costi di richiamo e modifica dei motori delle auto con l'ormai famigerato motore diesel AE189. Sempre secondo quanto riporta il Sunday Telegraph, l'avvocato Quinn Emanuel starebbe contattando i grandi investitori di Volkswagen, inclusi i fondi sovrani di Qatar (che controlla il 17% delle azioni) e Norvegia (il 2%), per chiedere di unirsi nella causa che dovrebbe essere avviata in Germania entro febbraio 2016. Secondo Quinn la Volkswagen avrebbe nascosto ai suoi azionisti l'uso di strumenti e software per alterare i test dei motori diesel e questo costituisce una gravissima colpa da parte dei vertici dell'azienda. L'avvocato ha dichiarato: "Calcoleremo i danni dal 2009, quando hanno iniziato a usare il software truffaldino".