Volkswagen completa il richiamo dei motori EA189 col 1.6 TDI
Volkswagen completa il richiamo dei motori coinvolti nello scandalo Dieselgate. L’Autorità Federale per i Trasporti tedesca (KBA) ha dato il via libera alle soluzioni tecniche proposte dal colosso di Wolfsburg per i propulsori 1.6 TDI EA189. La campagna di richiamo è partita ad inizio anno per i 2.0 TDI, in seguito sono stati richiamati anche i più piccoli 1.2 TDI e ora, col 1.6 TDI, si completa il terzetto dei motori con emissioni truccate.
Volkswagen informerà durante le prossime settimane i proprietari dei 1.6 TDI EA189 invitandoli a fissare un appuntamento presso un centro di assistenza autorizzato. La misura concordata col KBA riguarda un aggiornamento software e l'aggiunta di uno stabilizzatore di flusso davanti al misuratore della massa d'aria. L'operazione non incrementa i consumi di carburante e non intacca prestazioni e rumorosità del motore. Il tempo medio dell'intervento è di circa un'ora. Le modifiche saranno offerte a titolo gratuito da parte di Volkswagen e sono completamente a norma secondo le attuali normative in termini di emissioni. Il costruttore precisa che tutti i veicoli coinvolti nel richiamo possono ancora circolare su strada senza limitazioni in attesa dell'aggiornamento.
Si archivia dunque la vicenda Dieselgate, almeno dal punto di vista tecnico. Ora Volkswagen dovrà vedersela con le numerose multe in arrivo da ogni nazione del mondo, come il maxi risarcimento pattuito negli USA. Le ingenti perdite economiche si sono ripercosse sull'intero Gruppo Volkswagen, soprattutto nei reparti motorsport col ritiro dei Volkswagen e Audi rispettivamente nei campionati WRC e WEC dopo anni di ottimi risultati. Una volta superato il piano economico si potrà avviare il nuovo corso del brand di Wolsfburg, che punterà tutto sulla mobilità connessa e a zero emissioni.