Volkswagen, Delrio apre ad una possibile “class action” contro il gruppo
Lo scandalo emissioni che ha visto protagonista la Volkswagen sta iniziando a mietere le prima vittine. Dopo l'addio alla casa di Wolfsburg, l'ex ceo Martin Winterkorn è indagato dalla procura tedesca di Braunschweig, in Bassa Sassonia, con le accuse di frode nella vendita di auto con dati sulle emissioni manipolati. Intanto giovedì i ministri dei 28 paesi dell'Unione Europea discuteranno dello scandalo Volkswagen e faranno un primo punto a Lussemburgo al Consiglio della Competitività e la commissaria all’industria Elzieta Bienkowska incontrerà a Bruxelles il nuovo amministratore delegato Herbert Diess.
Iniziano ad arrivare le prime prese di posizione nei confronti dello scandalo emissioni: secondo quanto riporta Bloomberg Manos Limpias, sindacato spagnolo di destra, ha denunciato Volkswagen per frode mentre negli Stati Uniti partirà la prima class action contro il colosso tedesco. A metterla in piedi sarebbe un fondo pensionistico del Michigan che ha deciso di farsi portavoce di diversi investitori che ritengono di aver pagato prezzi gonfiati per investire in Volkswagen, visti i livelli di emissione dei gas di scarico manipolati.
Anche il nostro ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a margine di un convegno a Bologna, ha parlato dello scandalo legato alle emissioni della Volkswagen e ha aperto all'ipotesi di una "class action" contro il colosso tedesco da parte dei consumatori italiani: "È possibile, non si può prevedere. È certamente possibile. È un fatto gravissimo, una truffa ai danni dei cittadini e anche delle autorità competenti per il controllo. Partiremo con i controlli a campione, ho già dato ordini per eseguirli il più rapidamente possibile, in maniera che ci sia piena tutela dei consumatori e attendiamo i dati della motorizzazione tedesca e della Volkswagen sul numero di veicoli che hanno montato le centraline truccate".
Deadline per il gruppo di Wolfsburg
Nel frattempo il governo tedesco ha imposto una deadline alla Volkswagen: entro il 7 ottobre il gruppo dovrà aver in mano le misure per risolvere il problema del "defeat device" (dispositivo anti-smog truccato). A renderlo noto è Martin Susteck, portavoce del ministero dei Trasporti, il quale tiene a precisare che la Kba (istituto federale della Motorizzazione tedesca) ha chiesto a Volkswagen "di presentare misure vincolanti e un’agenda che prospetti le soluzioni tecniche riguardanti le tecnologie che le auto hanno implementato".
Borsa, le azioni crollano
La settimana si è aperta con un peggioramento da parte delle borse europee: Francoforte cede l’1,1% con Volkswagen in caduta libera (-6,20% le privilegiate), male anche Milano (-1,3%) dove FCA non ha reagito bene alle ultime vicende (-3,6%). A sorpresa tiene Madrid (-0,13%) poco influenzata dai risultati del voto catalano.