Volkswagen: “Diesel Euro 6 a norma, per gli altri adotteremo contromisure”
I motori diesel Euro 6 attualmente disponibili per la vendita nell’Unione Europea “soddisfano appieno i requisiti legali e gli standard ambientali vigenti”. In una nota, il gruppo Volskwagen informa del suo impegno nel fare chiarezza sulle irregolarità emerse dall’indagine condotta dall’Epa americana in merito alle emissioni dei motori diesel in vendita dal 2009 a oggi. “Il software sotto indagine” prosegue la nota, “non influenza in questo caso né il comportamento di guida, né i consumi, né le emissioni”. Nessun rischio immediato per i consumatori a differenza dei problemi di sicurezza che hanno portato negli anni passati a sanzioni e maxi-multe per le più blasonate case automobilistiche e produttori di airbag, bensì “uno scostamento rilevabile tra i risultati di emissione allo scarico ottenuti al banco di prova e le condizioni di guida reali riscontrato esclusivamente per una famiglia di motori diesel precedenti all’omologazione Euro 6” per cui Volkswagen “sta lavorando intensamente attraverso l’adozione di adeguate contromisure tecniche”. L’eliminazione della deviazione “richiederà purtroppo, del tempo, tempo necessario per eseguire un’analisi accurata e precisa delle circostanze e per introdurre le adeguate misure tecniche correttive” aggiunge il gruppo, sottolineando l’impegno nel farsi carico di affrontare e risolvere il problema nel più breve tempo possibile.
Vw 2.0 Tdi: i modelli coinvolti e quelli potenzialmente a rischio. L’unità incriminata è la 2.0 Tdi EA 189, uno dei turbo diesel tra i più noti e apprezzati nel mondo, che equipaggia Volkswagen e Audi, e decine di altri modelli e varianti dei altri brand del gruppo di Wolfsburg prodotti dal 2010 al 2014, montato su 11 milioni di veicoli nel mondo. Tra i modelli del brand Vw , inclusi nei 482mila contenuti nel documento dell’Epa, Volkswagen Golf, Jetta nelle varianti tre volumi e wagon derivata della Golf, ma anche il Beetle, ovvero il Maggiolino moderno a trazione anteriore di prima e seconda generazione, sia coupé che cabriolet. Tra i modelli finiti nel mirino dell’Epa anche la Volkswagen Passat prodotta dal 2011 nello stabilimento statunitense di Chattanooga nel Tennessee, e l’Audi A3 seconda e terza serie. Non è possibile quindi escludere che il propulsore diesel per cui sono state evidenziate discrepanze sulle emissioni sia presente anche sulle Volkswagen Golf e Passat vendute sul mercato italiano, ma anche sulle varie Škoda Superb, Octavia, Seat Leon, Volkswagen Touran, Sharan e Seat Alhambra, oltre ai suv Audi Q3, Q5 e Volkswagen Tiguan, e le Audi A4, A5, A6 e TT.
