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Volkswagen, truccati i test sulle emissioni. I tedeschi “imbrogliano” e crollano in borsa

Secondo le autorità americane avrebbe violato le norme antismog in vigore negli Usa e per questo ora il gruppo rischia di pagare una multa salatissima.
A cura di Vito Lamorte
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La Volkswagen ha bloccato la vendita negli Stati Uniti di alcune vetture VW ed Audi con motore diesel dopo le pesanti accuse sulla falsificazione dei test sulle emissioni rivolte dall'Epa, l'agenzia federale statunitense per la protezione dell'ambiente. È lo stesso amministratore delegato della casa di Wolfsburg, Martin Winterkorn, ad aver riconosciuto la frode in un comunicato stampa. La Volkswagen avrebbe utilizzato un software capace di "ingannare" i sistemi di analisi e di far registrare emissioni di CO2 inferiori a quelli reali. Un inganno che interesserebbe tanto la VW quanto la controllata Audi e che coinvolgerebbe quasi 500.000 vetture vendute negli Usa a partire dal 2008.

Il titolo del gruppo automobilistico ha fatto registrare un tracollo questa mattina e la caduta sta condizionando la Borsa di Francoforte (dove tra l'altro è in corso uno dei motor show più importanti al mondo). La casa tedesca, oltre al blocco commerciale, ha deciso di avviare un'indagine interna su una vicenda che potrebbe costare miliardi e miliardi di dollari di multe: si parla di 18 miliardi di dollari di sanzioni, pari a 37.500 dollari per ognuna delle 482 mila vetture coinvolte nella manomissione dei software di gestione del meccanismo di controllo delle emissioni.

Lo scandalo, secondo l'agenzia, potrebbe avere anche conseguenze penali per il vertice del gruppo tedesco a causa delle numerose violazioni di legge e dei danni ambientali e potrebbe indebolire la posizione dell'amministratore delegato Martin Winterkorn, da poco uscito vincitore di una guerra con l'ormai ex padre-padrone Ferdinand Piech e generata, tra l'altro, anche dalle performance non certo brillanti del brand Volkswagen nel mercato statunitense. Winterkorn in una nota diffusa ieri ha affermato che la Volkswagen sta collaborando pienamente con le autorità preposte oltre ad aver commissionato un'indagine indipendente: "Da un punto di vista personale sono profondamente dispiaciuto che abbiamo rotto il legame di fiducia con i nostri clienti e con il pubblico".

Il Wall Street Journal parla di una maxi-multa di almeno 18 miliardi di dollari. Oltre all'onere di ritirare dal mercato americano circa mezzo milione di auto vendute dal 2008 ad oggi, tra modelli Volkswagen ed Audi. Questo scandalo potrebbe avere delle ripercussioni importanti al gruppo Volkswagen perchè quello degli Stati Uniti è considerato il mercato cruciale per raggiungere stabilmente la leadership globale. La casa di Wolfsburg nel primo semestre del 2015 ha superato per la prima volta Toyota nella classifica mondiale delle vendite globali, ma lo scandalo potrebbe fermare la sua ascesa.

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