Volkswagen Maggiolino GRC, la nuova arma di Tanner Foust
Mentre in Europa il campionato WRC è costantemente sotto i riflettori e guadagna ampie fette di pubblico, in Nord America il Rally Cross è una disciplina molto seguita sia dagli appassionati, che dai costruttori stessi. Volkswagen interviene attivamente nello sviluppo di vetture adatte al campionato GRC (Global Rally Cross) e lavora in stretta collaborazione col team gestito da Mario Andretti. Quest anno è il Maggiolino a farla da protagonista, con una variante estrema sotto ogni punto di vista. Le due vetture saranno affidate ad un team di piloti altamente qualificati: Tanner Foust, campione GRC 2011 e 2012 e Scott Speed che vanta esperienza nel circuito Nascar ed in Formula 1.
Look esagerato
Meccanica al top
Look esagerato
A differenza del modello di serie, il Volkswagen Maggiolino GRC vanta un look decisamente pistaiolo ed aggressivo. Il body kit esterno allarga notevolmente la carrozzeria ed il corpo vettura monta numerose prese d'aria atte a raffreddare radiatore ed intercooler. Pochi gli interventi mirati all'aerodinamica, dato che in queste competizioni il grosso è fatto dal motore, ma il retrotreno non disegna un ampio spoiler di coda. I passaruota allargati ospitano cerchi in lega da 17 pollici con pneumatici Yokohama 240/640. Gli interni sono stati spogliati di ogni elemento superfluo e l'abitacolo è dotato di roll-bar regolamentare FIA e sedili avvolgenti in fibra di carbonio.
Meccanica al top
Rispetto all'anno scorso Volkswagen ha aggiornato notevolmente il Model Year 2015 partendo da un nuovo motore. La stagione precedente il Andretti Rallycross ha utilizzato un propulsore 1.6 TSI, quest anno il costruttore tedesco ha puntato su una cilindrata maggiore. L'unità in questione è un 2.0 litri TSI turbocompresso con una potenza stimata di ben 560 CV e l'ottima coppia massima di 618 Nm. L'unità è abbinata ad una centralina Bosch ed ad un cambio sequenziale a sei rapporti con frizione idraulica a triplo disco. Il nuovo motore anticipa anche le future normative FIA, che presto vedranno sparire le unità 1.6 litri. Il reparto sospensioni prevede uno schema MacPherson sia all'anteriore che al posteriore, con ammortizzatori ZF. La trazione integrale è gestita da due differenziali autobloccanti, uno per asse. L'ottima potenza garantisce uno scatto 0-100 Km/h coperto in due secondi netti mentre la velocità massima è di circa 200 Km/h a causa dei rapporti extra-corti. A rallentare la vettura e indirizzarla al meglio in curva ci pensano grossi dischi autoventilati da 14 pollici all’anteriore e 11.8 al posteriore morsi da pinze in alluminio a quattro pistoncini.