Volkswagen, Piech si dimette: la F1 si avvicina?
Il presidente del consiglio di sorveglianza di Volkswagen Ferdinand Piech si è dimesso da tutte le sue cariche nel gruppo con effetto immediato ponendo fine allo scontro dei giorni scorsi con l'ad MartinWinterkon. Il 78enne Piech viene considerato il salvatore e l'artefice dei successi di questi anni della Volkswagen, alla cui guida arrivò nel 1993 quando il gruppo era in rosso e che ha poi portato a insidiare la giapponese Toyota come primo produttore mondiale. L'imprenditore austriaco ha trasformato la Volkswagen da "auto del popolo", voluta da Hitler per motorizzare gli operai tedeschi come aveva fatto Ford negli Stati Uniti, in un gruppo mondiale.
Le dimissioni di Piech potrebbero portare Martin Winterkorn sullo scranno più alto del gruppo tedesco e Eddie Jordan, profondo conoscitore della politica interna alla Formula 1, sarebbe concorde nell’indicare nella figura di Winterkorn l’uomo giusto per far approdare il gruppo germanico nel circus: "Martin ha sempre creduto nella Formula 1 come grande piattaforma per promuovere i marchi del gruppo. Mi è stato detto in privato che lui stesso creda fermamente che Volkswagen debba far parte della categoria". Negli ultimi giorni l’ex boss della Volkswagen aveva dichiarato di non voler avere nulla a che fare con Bernie Ecclestone e per qusto motivo non aveva mai preso in considerazione l'idea di approdare nel circus ma mr.E in occasione dell’ultimo Gran Premio del Bahrain si era proposto di lasciare l’incarico ad altri pur di avere un nome nuovo in lista.
Una chiave di volta nel progetto F1 di Volkswagen potrebbe essere Stefano Domenicali, volto nuovo dei Quattro Anelli e presidente della Commissione sulle Monoposto voluta dalla FIA: l'idea dell'ex Team Principal della Ferrari sarebbe quella di approdare nella nascente Formula 2 e poi lanciarsi direttamente nella regina delle competizioni a motore.