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Volkswagen, produzione ferma in sei stabilimenti. Maratona di negoziati con i fornitori

28mila lavoratori di sei dei dieci stabilimenti tedeschi a braccia conserte dopo la sospensione temporanea della produzione dei modelli Golf e Passat per la mancata consegna di sedili e parti del cambio da parte di due fornitori. I negoziati con le due società del gruppo Prevent Dev andati avanti nella notte non sono riusciti a dare una svolta.
A cura di Valeria Aiello
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Volkswagen sta spingendo per risolvere il contenzioso con due dei suoi fornitori per risolvere una disputa contrattuale che ha portato alla sospensione temporanea della produzione dei modelli Golf e Passat in sei dei dieci stabilimenti Volkswagen. A riesportarlo è un portavoce del gruppo che non ha segnalato alcun progresso dal negoziato di emergenza avviato da Wolfsburg, mentre resta a aperta la disputa legale. I colloqui tra VW e i due fornitori iniziati lunedì mattina, sono proseguiti per tutta la notte ma non si sono risolti in un accordo, ha riportato un portavoce di Vw, ma le due parti stanno continuando a cercare una soluzione, senza specificare.

I due fornitori del gruppo Prevent DEV, la CarTrim, che produce sedili, e la ES Automobilguss, che produce partii in ghisa necessari per il cambio, hanno interrotto le consegne, provocando gravi ripercussioni sulla linea produttiva. Il contenzioso rischia di rappresentare una minaccia alla redditività del gruppo che prova a rialzarsi dallo scandalo emissioni diesel truccate. Un membro del consiglio di sorveglianza ha detto che la controversia sta colpendo VW "nel momento peggiore possibile".

Gli analisti di Ubs stimano che una settimana di stop nella sola sede centrale di Wolfsburg si tradurrebbe in circa 100 milioni di euro (113 milioni di dollari) di perdita in profitti e potrebbe avere effetti a catena su altri fornitori. I due fornitori di sono visti annullare i contratti senza compensazione da parte di Volkswagen, affrontando una perdita di fatturato quantificabile in decine di milioni di euro. Il costruttore tedesco sta cercando di risolvere la disputa con le due aziende, lasciando presagire che potrebbero affrontare multe o addirittura il sequestro della fornitura le consegne se non riprenderanno.

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