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Volkswagen vola sul mercato, premio da oltre 5000 euro ai dipendenti

Fatturato record di oltre 200 miliardi di euro e profitti operativi per 13 miliardi: il gruppo VW chiude il 2014 all’insegna dei record e annuncia un bonus per i 100mila dipendenti.
A cura di Valeria Aiello
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Prosegue la marcia trionfale del gruppo Volkswagen che punta a diventare leader mondiale entro il 2018. Il gruppo ha annunciato che potrebbe superare l’obiettivo di 10 milioni di vendite nel 2014 durante la conferenza annuale sui risultati finanziari a Berlino dove l’ad Martin Winterkorn ha illustrato il bilancio 2014. “Abbiamo consegnato per la prima volta dieci milioni di veicoli, abbiamo generato per la prima volta un fatturato di oltre 200 miliardi di euro e registrato profitti operativi per 12,7 miliardi, anche questo per la prima volta”.

Il Gruppo Volkswagen chiude il 2014 all’insegna dei record: nel dettaglio, i ricavi sono stati pari a 202,5 miliardi, +2,8% rispetto ai 197 miliardi del 2013 mentre i profitti operativi hanno toccato quasi i 18 miliardi considerando la joint venture cinesi con Faw, con un ritorno in termini di profittabilità del 7,3% rispetto al 6,3% dell’anno precedente. “Ciò significa che stiamo per raggiungere e mantenere l’obiettivo al 2018 di un valore superiore all’8%” ha aggiunto Winterkorn che per il 2015 “prevede un moderato incremento delle consegne, un aumento dei ricavi fino al 4% e un ritorno tra il 6 e il 7%”. Così, per rendere partecipi i dipendenti al successo del gruppo, per il secondo anno consecutivo Vw premia i dipendenti con un bonus di oltre 5000 euro (contro i 6.200 distribuiti lo scorso anno, anche per l’aumento dell’organico).

Il ceo del gruppo ha definito le stime per il 2015 “ deliberatamente caute” dal momento che “Volkswagen rimane ben in contatto con la realtà, anche se sta aumentando il ritmo. Nel 2015 vogliamo fare il prossimo passo verso il top. In altre parole, ci stiamo preparando al sorpasso” che passa anche dal programma di riduzione dei costi, che ha permesso di identificare “la possibilità di risparmi per circa la metà dell’obiettivo di 5 miliardi di euro, e contiamo di realizzarne oltre un miliardo già nel corso del 2015”. Tra le mosse previste, ottimizzazione della produzione in base alla loro localizzazione globale, il taglio di alcuni modelli che non incontrano più la domanda dei clienti, come potrebbe accadere alla Polo a tre porte, in forte flessione, per cui “Volkswagen sta "seriamente considerando" la possibilità di proporre il modello in una sola variante, quando arriverà la prossima generazione”, oltre alla riduzione delle combinazioni di modelli e di equipaggiamenti.

Per quanto riguarda il mercato americano “Abbiamo chiara la strategia”, ha aggiunto Winterkorn, “per cui dobbiamo aggiornare e rimpiazzare più rapidamente i nostri modelli. Per esempio, il facelift della Passat Us sarà lanciato nella seconda parte del 2015. In più con la Golf 7, auto dell’anno in Nord America, abbiamo un asso nella manica. Ecco perché non verrà più trasportata in Usa da Wolfsburg, ma la stiamo producendo in Messico. Infine, abbiamo spinto l’acceleratore sulle Suv. La nuova Suv Volkswagen di media taglia inizierà la produzione a Chattanooga alla fine del 2016. Seguita, nel 2017, da una Tiguan a passo lungo realizzata in Messico”.

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