Williams “ruba” lo sponsor alla Lotus
La Formula 1 ruota intorno agli interessi delle scuderie e degli sponsor. Dopo il quarto posto nella classifica costruttori nel 2012 e nel 2013, la Lotus quest'anno si è piazzata solo ottava e molte voci parlavano di un possibile cambio di casacca da parte di Unilever. La multinazionale anglo-olandese proprietaria di molti tra i marchi più diffusi nel campo dell'alimentazione, bevande e prodotti per l'igiene era data vicina alla McLaren. Alla fine è emerso che sarà la Williams la beneficiaria effettiva dello switch di Unilever. A differenza di quanto fatto dalla Lotus, il team di Grove è emerso dalle profondità del nono posto in classifica del 2013 fino a diventare uno degli unici concorrenti delle Mercedes in questa stagione. Il team ha annunciato in una dichiarazione che "il logo Rexona apparirà sul sidepod, ala anteriore e bracci trasversali anteriori del Williams–Mercedes FW37, così come nell'ambiente del team e sui capi di vestiario".
Il vice capo della scuderia inglese, Claire Williams, ha detto all'inizio di questa settimana che il team britannico può essere confrontato direttamente con la Lotus. "È ovvio", ha dichiarato a L'Equipe, "loro ottengono risultati con un bilancio che è la metà delle dimensioni delle grandi squadre. La Lotus ha una struttura finanziaria e operativa diversa da noi. Noi siamo un team indipendente. Ci dà un sacco di trasparenza ed è una grande risorsa perché rassicura i nostri partner". Claire ha dichiarato che per una squadra come Williams i successi sportivi e commerciali sono indissolubilmente legati: "L‘interesse degli sponsor, in realtà, è in ripresa. La gente vuole essere parte del circus. Abbiamo un sacco di conversazioni davvero positive in corso. Il successo genera successo, non è vero?".
