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Wolff e la sorpresa Ferrari: “Non ci aspettavamo quel ritmo”

Il Team Principal della scuderia campione del mondo ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal modo in cui la Ferrari è riuscita ad imporsi sulla Mercedes durante il Gran Premio della Malesia.
A cura di Vito Lamorte
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Non si aspettavano una Ferrari così veloce e le facce di Hamilton e Rosberg sul podio di Sepang ne erano l'emblema. La Mercedes, in vista del Gran Premio di Cina, vorrà provare a reagire in termini di sviluppo della vettura per dimostrare di essere un passo avanti alla Ferrari e far passare quello che è successo in Malesia come un episodio. Il responsabile di Mercedes citato da Adam Cooper sulle pagine di motorsport.com ha dichiarato: "Non ci aspettavamo che potessero avere quel ritmo. A Melbourne eravamo abbastanza fiduciosi, ma anche  un po’ scettici nei confronti del nostro vantaggio e abbiamo sempre creduto di dover continuare a spingere al massimo per cercare di non essere colti di sorpresa. Comunque essere ripresi nell’arco di due settimane dalla Ferrari e perdere la gara è onestamente una sorpresa per noi. Ma al contempo è anche un campanello d’allarme e quindi è positivo nei nostri confronti".

Per quanto riguarda le critiche ricevute per la strategia adottata dalla Mercedes in Malesia, Wolff dice di non aver nessuno rimpianto per le decisioni prese: "Con il senno di poi è sempre molto facile dire che si sarebbe potuto fare meglio. Tuttavia prendiamo le nostre decisioni tutti insieme e che io ricordi non abbiamo compiuto degli errori strategici negli ultimi due anni. Perciò non vedo il motivo di puntare il dito contro il singolo evento. Dobbiamo solo cercare di capire perché abbiamo faticato così tanto sul passo gara con il caldo. Credo che sia questo il punto sul quale dobbiamo ragionare. C'erano delle condizioni davvero particolari e diverse qui. L'anno scorso, in gara, abbiamo faticato un po' contro Ricciardo e credo che anche oggi una delle spiegazioni risieda nella temperatura dell’aria e dell’asfalto estremamente elevate. Inoltre noi siamo stati un po’ aggressivi dal punto di vista del set-up".

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