Wolff su budget F1: “Non possiamo avere un sistema socialista”

Mercedes contro tutti. Dopo le parole di Dieter Zetsche e Toto Wolff sulle modalità comunicative che la Formula 1 dovrebbe intraprendere per avvicinare i giovani al circus, ecco che il Team Principal della casa tedesca parla della riorganizzazione del budget e della lineup delle scuderie al via nel 2015: "Non credo che perderemo altre squadre. Almeno da quello che ho percepito dai team. Ora stiamo semplicemente parlando di come la torta possa essere divisa diversamente". Ci sono degli evidenti problemi nella ripartizione del budget e se Mercedes sembra disposta a fare qualche concessione, non tutti sembrano essere sulla stessa linea. Wolff fa sapere che la responsabilità di quanto successo a Marussia e Caterham non può certo essere addebitata ad altri e vuole precisare che giustamente ognuno cerca di garantire le migliori condizioni per il suo team: "La posizione di Ferrari e Red Bull è che ‘Il problema è dei team interessati, non nostri'. Non possiamo (però) avere un sistema socialista. Alla fine, team come Marussia e Caterham sono responsabili del loro fallimento. Se un team è nella situazione di essere schiacciato da una montagna di debiti, bisogna chiedersi se sono stati gestiti bene. Se spendi più di quello che hai, devi avere un piano per rimborsare le spese".
Insomma, fermandoci a pensare a quanto dice Toto Wolff non si dovrebbe correre il rischio di avere una griglia con un numero inferiore a 18 unità dato che Sauber, Force India e Lotus non sembrano in pericolo. La speranza è riposta solo nell'ingresso di nuovi finanziatori che riescano a mantenere e, magari, far tornare in auge team che hanno avuto diffcoltà evidenti in questi ultimi mesi (vedi Caterham e Marussia).