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Woolf, il braccialetto che vibra prima dell’autovelox

Il bracciale vibra sempre più velocemente man mano che ci si avvicina a un rilevatore e zone critiche.
A cura di Valeria Aiello
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Leggero, comodo e utile a tenere sotto controllo limiti di velocità e altri punti critici: si chiama Woolf ed è il braccialetto progettato per i motociclisti ma che può essere utilizzato su qualsiasi mezzo di trasporto, auto compresa che permette di monitorare la velocità. Il bracciale, in pelle e resistente all’acqua, funziona come una sorta di allarme, vibrando sempre più velocemente man mano che ci si avvicina a sistemi di rilevamento della velocità come autovelox e tutor.

Come funziona

Il braccialetto è bluetooth e sfrutta un’app su smartphone Android o iOs per la geo-localizzazione e consultare il database SCDB.info, servizio leader al mondo nella mappatura di autovelox a postazione fissa, mobile e t-red. Il braccialetto, iniziando a vibrare con sufficiente anticipo a una frequenza sempre maggiore, avvisa che è necessario ridurre la velocità, mettendo in guardia all’avvicinarsi di zone critiche, come anche attraversamenti pedonali, semafori rossi.

Il menù dove è possibile selezionare le preferenze / Woolf
Il menù dove è possibile selezionare le preferenze / Woolf

Attraverso il menù è possibile personalizzare le impostazioni e concentrare l’attenzione su divesi punti pericolosi, singolarmente o tutti insieme, come sistemi di rilevamento della velocità, semafori e perfino corsie preferenziali con telecamere, evitando di incorrere in multe e inducendo a maggiore cautela. Il progetto in crowdfunding è di un team italiano composto da Paolo Cappello, Federico Tognetti, Alice Grigoli, Simone Camporeale e Matteo Bissoli che su KickStarter ha già raggiunto i 18mila euro e ha ancora 9 giorni per raggiungere l'obiettivo di 45mila euro, soglia minima per avviare la produzione.

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