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WRC: 10 mila curve in Corsica. Al via il Tour de Corse con Ogier primo nello Shakedown

Appuntamento iridato sull’isola francese. Un classico dei rally che rinnova la sfida al vertice. Il Campione del Mondo in carica apre le danze con il miglior tempo nello Shakedown.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Sèbastien Ogier - Getty
Sèbastien Ogier – Getty

Per la quarta prova iridata il circus del Mondiale Rally approda sulla bellissima isola francese, rinnovando l’appuntamento con un classico nel panorama rallystico. Prende il via la 60esima edizione del Tour de Corse, il rally delle 10.000 curve. Un evento che ha scritto pagine epiche di questo sport, ma che annovera tragedie ancora vive nel ricordo degli appassionati come la morte di Attilio Bettega e di Henri Toivone e del suo navigatore Sergio Cresto. Per la nuova edizione del Corsica poche le novità, con un tracciato che ripercorre in linea di massima quanto proposto 6 mesi fa, quando la prova iridata venne vinta da Sébastien Ogier.

Il francese subito protagonista

L’edizione 2017 si apre con lo stesso protagonista dello scorso anno. Cambia la vettura, una Ford Fiesta al posto della micidiale Volkswagen Polo, ma Sébastien Ogier cerca di far capire subito agli avversari che anche questa volta non sarà facile tenergli testa. È proprio il pilota transalpino ad aggiudicarsi la prima presa di contatto con il suolo corso, aggiudicandosi lo Shakedown del giovedì mattina, antipasto della gara che prenderà il via domani, venerdì, con la SS1 Pietrosella – Albitreccia, di 32.20 chilometri. Sui 5 chilometri e 400 metri dello Shakedown di Sorbo Ocagnano la Fiesta di Ogier chiude con il tempo di 3’50”.7, precedendo la Hyundai di Paddon (+0.600) e la Citroen di Meeke (+0.900). Quarta è la Toyota di Latvala (+1.100), segno che le prestazioni delle quattro case costruttrici impegnate nel Mondiale sono quanto mai livellate.

Corsica: istruzioni per l’uso

Stradine strette e tortuose sono la caratteristica principale del Tour de Corse, che anche in questa edizione completerà il periplo dell’isola, facendo tappa a Bastia per il service park. Un totale di 1.082 chilometri, dei quali 316 cronometrati, suddivisi in sole 10 prove speciali. Questo vuol dire scordare i brevi stages sprint per concentrarsi su speciali lunghe e complesse, nelle quali saranno pagati a caro prezzo ogni errore, con pareti di roccia su un lato e strapiombi sull’altro. L’asfalto ruvido complicherà le cose inficiando sul consumo delle coperture. Tutte le prove avranno chilometraggi importanti, con la lunghissima SS9 Antisanti – Poggio di Nazza di 53.78 chilometri, prova che aprirà la domenica mattina. Non meno complicata la SS5, da ripetere in SS7 La Porta – Valle di Rostino, di quasi 49 chilometri.

La classifica vede al comando Ogier

Relativamente corta la classifica iridata alla vigilia della quarta prova, con Sébastien Ogier a comandare con 66 punti, 8 in più del diretto inseguitore Jari-Matti Latvala, con la Toyota. Segue a quota 48 punti l’altra Ford di Tanak, che precede il duo Hyundai composto da Dani Sordo (30) e dal più sfortunato Thierry Neuville (28), che ha sfiorato la vittoria in due occasioni salvo arrendersi alla sfortuna. Kris Meeke porta la prima Citroen in sesta posizione a quota 27 punti.

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