WRC Australia: Ogier pronto per il terzo titolo, mentre Robert Kubica resta a casa
In Australia le Volkswagen hanno sempre ben figurato. Nel 2013, anno di esordio per la potente Polo R, era stato Sébastien Ogier a vincere. Lo scorso anno invece ci fu un vero e proprio dominio per la casa tedesca, che vide salire sul podio tutti e tre gli equipaggi con Ogier, Latvala e Mikkelsen nell’ordine. Una strepitosa tripletta che valse il titolo costruttori con tre gare di anticipo. Facile pronosticare un nuovo successo anche in questa edizione del Campionato, che vede sempre più solo al comando il solito Ogier, più che mai lanciato verso il terzo titolo iridato consecutivo.
Le speranze di Latvala appese ad un sottile filo
La fredda legge dei numeri tiene ancora il gioco Jari-Matti Latvala, che però si ritrova praticamente obbligato a vincere per tentare un disperato assalto che dovrebbe durare per altri tre difficilissimi round. Il divario in classifica è di quelli pesanti, 93 punti, calcolando che a disposizione ci sono in totale 112 punti considerando anche gli extra bonus delle Power Stage. Ogier si ritrova quindi nella condizione migliore per gestire la corsa con due strategie diverse: giocare in difesa in attesa di un errore del compagno di squadra oppure sferrare l’attacco decisivo e chiudere il Mondiale in anticipo. Comunque vada il titolo è ad un passo dal Campione del Mondo in carica.
Robert Kubica, il grande assente
Non è stata certamente una stagione positiva per Kubica. Il polacco ha collezionato solo 6 punti in tutto il campionato e le difficoltà incontrate tra ritiri e guasti meccanici alla sua Ford Fiesta RS sono state tantissime. Robert Kubica ha deciso di non partecipare al Rally d’Australia. Una decisione maturata in virtù della complessità logistica della trasferta e dalla necessità di concentrarsi al meglio su alcuni dettagli tecnici in vista delle prove su asfalto, Corsica e Catalunya, nelle quali Kubica spera in un rilancio di fine stagione. Il polacco ha dichiarato ad Autosport che aveva avvertito un miglior feeling con le specifiche 2014 della sua Fiesta: “Con la nuova soffro molto in ogni tappa a causa del forte sottosterzo. Prima della Germania ho fatto dei test che hanno migliorato la situazione, ma la gara tedesca non mi ha permesso di sistemare bene le cose, proprio per questo motivo ho deciso di saltare l'Australia per preparare al meglio i Rally di Corsica e Catalunya". In previsione test importanti: "Nei test delle prossime settimane ci concentreremo per trovare un assetto ideale della vettura, ma anche per lavorare bene sulle gomme. La trasferta in Australia, inoltre, è molto complessa sotto il punto di vista logistico e noi dobbiamo valutare nuove opzioni per le nostre sospensioni sull'asfalto. Sono cose che in una gara non puoi fare".
Rally d’Australia: sterrati e foreste per uno dei rally più belli
L’Australia è una delle prove più giovani nella storia del Mondiale, nel quale è entrata nel 1989, ma non per questo ha già raccolto una storia ricca di eventi che l’hanno in breve tempo trasformato in una delle gare con più fascino. Le speciali si snodano tra diversi tipi di sterrati, alcuni veloci e scorrevoli adibiti al normale traffico pubblico delle contee australiane, altri più tortuosi, tracciati nelle immense proprietà private che contraddistinguono la zona. A queste si aggiungono passaggi attraverso la fitta vegetazione delle foreste ad ovest di Coffs Harbour, città sede del Service Park. Uno dei Rally più corti con soli 1023 chilometri di cui 311 cronometrati e divisi in 17 speciali.
Novità per l’edizione 2015
C’è parecchia attesa per quelle che sono state anticipate come le tre prove speciali più belle dell’intera stagione. Gli organizzatori hanno riservato una interessante novità per la giornata di venerdì, con l’introduzione di un trio di nuove tappe veloci e tecniche: Utungun, Bakers Creek e Northbank, nella regione di Nambucca. Prevista anche una prova in notturna a conclusione della giornata di sabato. Quasi obbligatori per tutti pneumatici a mescola dura per affrontare il difficile fondo sterrato delle prove.