WRC Catalunya, penultima tappa del Mondiale. Robert Kubica ad un passo dall’addio ai Rally
Tappa spagnola per il Mondiale WRC, con il Rally RAAC Catalunya Costa Daurada. Un rally da sempre importante, entrato nel calendario iridato nel 1991 e rimasto da allora come appuntamento fisso della stagione. Per questa che sarà la 25esima edizione sono previste tante novità per rendere ancora più spettacolare una competizione che vanta ben 51 anni di storia. Il percorso in programma prevede infatti sette nuove speciali, rendendo inediti oltre 165 chilometri dei 331 cronometrati e divisi tra le 23 speciali. Il via è previsto con la prova spettacolo sulle strade di Barcellona il giovedì sera, con i 3,20 Km di speciale cittadina nei pressi dello Stadio Olimpico. I giochi inizieranno a farsi interessanti a partire dalle speciali del venerdì, in cui gli sterrati saranno i protagonisti.
Venerdì all’insegna della polvere
Il venerdì rappresenta subito il primo grande banco di prova, nel quale potremmo sicuramente assistere ad una prima selezione dei concorrenti. Quattro speciali in programma da ripetere in due passaggi, su fondo sterrato e con la speciale di Terra Alta che rappresenta lo stage più lungo (35,68 Km). Non è prevista assistenza, ma solo un cambio gomme al riordino prima delle prove pomeridiane. Fondamentale trovare il giusto assetto, anche perché proprio la Terra Alta prevede ben cinque cambi di fondo, compreso un passaggio asfaltato. Una prova che potrebbe diventare la chiave di lettura dell’intero Rally. Il sabato la domenica si torna a mettere le ruote solo su asfalto, e pertanto all’assistenza serale si dovrà lavorare duramente per ripristinare gli assetti delle vetture.
Robert Kubica: incertezza sul futuro
Non è stata sicuramente una stagione brillante per il polacco, ex pilota Formula 1. Tanti i ritiri, dovuti a problemi meccanici oppure alla troppa foga del pilota. Robert Kubica tiene banco già durante la conferenza stampa pre-gara, anticipando quello che sarà il suo futuro, per la verità ancora incerto: “Non so esattamente che cosa farò, ho qualcosa in testa. Sarei sorpreso se facessi il Wrc per tutta la stagione. Ci sarà un cambiamento. Sicuramente ci sarà qualcosa di diverso”. Nei programmi qualcosa che vada oltre il mondo dei rally? “Forse sì, forse no. Ho cambiato un poco idea. Tre anni fa tornavo dall’incidente e cercavo una nuova sfida, e i rally erano una grande sfida. L’anno prossimo sarà il momento di qualcosa di diverso e probabilmente finirò a fare delle altre cose, magari anche i rally”. Il tutto dopo che poche settimane fa il polacco aveva addirittura ipotizzato un suo ritorno in classe WRC2, dove vinse il titolo iridato nel 2013.
Sulle strade spagnole continua la lotta Volkswagen
Continuerà invece sulle speciali spagnole il duello tra Latvala e Mikkelsen, per contendersi il secondo posto assoluto alle spalle di Sébastien Ogier, già vincitore del titolo 2015. Il finlandese per ora controlla tranquillo grazie ai sui 34 punti di vantaggio sul compagno si squadra, forte anche delle tre vittorie stagionali, l’ultima delle quali in Corsica. Citroen affila le armi, affiancando a Kris Meeke e Mads Ostberg anche Al Qassimi e Lefebvre. Proprio Kris Meeke è al centro delle trattative di mercato in vista della prossima stagione. Il pilota è in cerca di un sedile diverso da quello della sua DS3 e si parla di una possibilità con Hyundai, forse con uno scambio con Thierry Neuville. Da considerare che la i20 della casa coreana è cresciuta in affidabilità e competitività durante la stagione, e questa potrebbe rivelarsi una scelta vincente per Meeke.