WRC: in Polonia Sébastien Ogier vince e vola verso il titolo iridato
Dal Rally di Polonia si torna a casa con una certezza: il titolo iridato è praticamente ormai nelle mani di Sébastien Ogier. Solo la sfortuna più accanita potrebbe togliere il terzo titolo consecutivo al transalpino, sempre più protagonista e sempre più confermato nel ruolo di erede del “mostro sacro” dei rally Sébastien Loeb. In Polonia Ogier non sbaglia praticamente nulla e vince con una prova magistrale, costruita a suo modo, ovvero lasciando sfogare gli avversari nelle prime speciali, per poi sferrare l’attacco, portarsi in testa e controllare con attenzione la gara. Ci prova Ott Tänak, con la Ford Fiesta RS Evoluzione, ad inseguire il sogno di battere il Campione del Mondo in carica, salvo poi accontentarsi di animare un bellissimo duello per la terza posizione assoluta contro la Polo R di Jari-Matti Latvala. Il tutto alle spalle di Andreas Mikkelsen, sempre più protagonista e secondo sul podio alle spalle di Ogier.
Ogier cannibale anche in Polonia
Con la vittoria in Polonia, Ogier porta a cinque i successi stagionali su sette gare disputate. Quello che stupisce è il vantaggio sul secondo pilota in classifica, Mikkelsen, che segue praticamente con la metà del punteggio. Un valore che mette in risalto quell’essere “alieno” di Ogier nei confronti degli avversari. Il campionato dei “normali” rimane comunque un campionato avvincente, livellato e nel quale piloti del calibro di Mikkelsen, Latvala, Ostberg, Neuville ed altri, sono in grado di spartirsi alla pari ciò che Ogier è disposto a lasciare. Nel 72esimo Rally di Polonia Sébastien Ogier si concede il lusso di aggiudicarsi otto delle diciannove speciali in programma, ma con un passo negli stages che gli hanno consentito di portarsi in testa alla classifica provvisoria a metà della prima vera giornata di gara, il venerdì, per arrivare indisturbato sul gradino più alto del podio di Mikolajki.
Il sogno di Ott Tänak
Per contrastare l’armata Volkswagen, la Ford ha puntato tantissimo sull’evoluzione della sua Fiesta RS. In Portogallo era arrivata un versione aggiornata nell’80% dei componenti, ed ora, in Polonia, il lavoro ha iniziato a dare i suoi frutti. Ott Tänak, estone classe 1987, in forza al Team M-Sport, ha emozionato il pubblico, tenendo la testa della classifica nelle prime speciali, e dimostrando di poter in alcuni casi puntare alla vittoria del rally. La rimonta di Ogier e la costanza di Mikkelsen hanno relegato il pilota Ford ad accontentarsi di lottare per la terza posizione assoluta contro un osso duro del calibro di Jari-Matti Latvala. Per Tanak il bottino si ferma a sei speciali vinte ed un inseguimento contro il finlandese regolato sul filo di una manciata di secondi. Sfortunato Latvala, che proprio all’ultima speciale impatta contro un albero e dice addio al podio.
Hyundai in affanno, Citroen sparite
Ci si aspettava tanto da Hyundai e Citroen in questo Rally, ma alla fine i piani alti della classifica sono stati in gran parte occupati dalle solite Volkswagen. Le coreane, che ben avevano figurato in Sardegna, sono state a ridosso delle prime posizioni, ma mai capaci di sferrare l’attacco decisivo per portarsi a casa almeno un successo di speciale. Tra i piloti c’è a sorpresa uno scambio di ruoli. Hayden Paddon, galvanizzato dall’ottima prestazione sarda, pare aver preso le redini della squadra, dimostrandosi ancora una volta più veloce della prima guida Thierry Neuville, mentre Dani Sordo rimane ancora troppo lontano dal passo dei compagni. Chi invece ha deluso è Citroen, che nonostante gli aggiornamenti alla DS3 non trova la via della vittoria. Un peccato che ha valore doppio, considerando che prima del Rally di Polonia Mads Ostberg si stava giocando la seconda posizione in classifica contro Mikkelsen. Il norvegese è invece sparito dalla competizione, se non con un timido secondo posto di speciale nella SS8, scivolando poi fino alla nona posizione assoluta, alle spalle dell’altra DS3 guidata da Kris Meeke, che invece chiude settimo.
Prestazione a metà per Robert Kubika
Padrone di casa ma poco protagonista. Così si può riassumere la prestazione in patria di Robert Kubica. Le premesse per fare bene c’erano, soprattutto per la possibilità di correre su terreni tutto sommato conosciuti e supportato dal suo pubblico. L’ex-pilota F1 però non è apparso mai troppo incisivo, forse per la paura di incappare in qualche errore, rischiando il ritiro. Kubica ha forzato e dato spettacolo soprattutto nelle brevi speciali alla Mikolajki Arena, dove ha sempre chiuso al secondo posto nelle tre speciali disputate. L’ottavo posto assoluto però garantisce punti che si sommano ai solo due conquistati finora in stagione, nel Rally di Portogallo.
WRC Rally di Polonia – Classifica finale
1. Sébastien Ogier – Volkswagen Polo R WRC – 2:26:11.5
2. Andreas Mikkelsen – Volkswagen Polo R WRC +11.9
3. Ott Tänak – Ford Fiesta RS WRC +23.0
4. Jari-Matti Latvala – Volkswagen Polo R WRC +44.7
5. Hayden Paddon – Hyundai i20 WRC +1:14.6
6. Thierry Neuville – Hyundai i20 WRC +1:44.5
7. Kris Meeke – Citroen DS3 WRC +1:57.7
8. Robert Kubica – Ford Fiesta RS WRC +2.08.3
9. Mads Ostberg – Citroen DS3 WRC +2:18.2
10. Dani Sordo – Hyundai i20 WRC +2:48.4