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WRC Messico: nessuno può fermare Sébastien Ogier

Continua la corsa solitaria del francese, che domina anche la terza giornata di gara. Ritiro per Jari-Matti Latvala.
A cura di Fabrizio Carrubba
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Dominio assoluto per Sébastien Ogier, che porta avanti la sua fuga solitaria anche al termine della terza giornata. In un Rally durissimo come questo, la Volkswagen Polo R WRC del francese sembra l’unica vettura a passare indenne da problemi e guasti nelle difficili prove speciali messicane. Merito senza ombra di dubbio delle capacità e della lucidità di un equipaggio collaudato, dove la coppia Ogier-Ingrassia si ritrova la strada spianata verso la terza vittoria consecutiva nel calendario mondiale. Ora mancano solamente le tre ultime prove speciali in programma nell’ultima giornata di gara per aggiudicarsi il Rally di Guanajuato, con un vantaggio importante di 1 minuto e 15 secondi su Ostberg.

Jari-Matti Latvala alza bandiera bianca

La seconda giornata di gara era stata caratterizzata da numerosi ritiri, che avevano permesso a Latvala di risalire al secondo posto a soli 13 secondi da Ogier. Ma questo non deve essere un campionato fortunato per il pilota finlandese, reduce da uno zero nella trasferta svedese. Latvala esce di scena nel corso della prova speciale numero 12, quando la parte posteriore della sua Polo urta un terrapieno e rompe la sospensione, strappando la ruota posteriore sinistra. Per Latvala si profila quindi una nuova battuta a vuoto nel campionato, tanto che il pilota all’assistenza alza già bandiera bianca per la corsa al titolo: “Il campionato sicuramente non è dei migliori, quindi ho intenzione di dimenticare il risultato finale ed ora in avanti di concentrarmi solamente rally per rally, e vedere dove saremo alla fine della stagione. Ormai è l’unica cosa che posso fare”.

Ogier solo al comando

Tranquillità invece per il Campione del Mondo in carica, che può permettersi il lusso di rilassarsi senza troppa pressione in vista delle ultime tre speciali, tra cui la più lunga dell’intero rally, la SS19 Guanajuatito di 55,82 chilometri. Nella terza giornata Ogier si è aggiudicato quattro delle otto speciali in programma, aumentando il suo vantaggio su Ostberg, che ha rischiato di compromettere la sua corsa con due errori che hanno fatto perdere al norvegese altri secondi preziosi, prima danneggiando una sospensione posteriore e poi con un testacoda. Difficile per lui recuperare il minuto e 15 secondi che lo separano da Ogier, mentre dovrà difendersi dall’attacco di Andreas Mikkelsen, ottima terza guida Volkswagen che lo segue a soli 4 secondi.

Distacchi importanti per gli altri

Sfogliando la classifica i distacchi si fanno pesanti e complici i tanti ritiri nella top ten rientrano anche alcune vetture in categoria WRC2. È il caso di Nasser Al-Attiyah, fresco vincitore della Dakar 2015, che si ritrova in settima posizione assoluta, nonostante un gap da Ogier superiore al minuto e 43 secondi. Tra i rientrati in regolamento Rally 2 anche Robert Kubica, in ventesima posizione in classifica, ma capace di aggiudicarsi la veloce speciale SS14, una Street Stage di 1 chilometro e 370 metri. Infine Bertelli e Bernacchini occupano la 23esima posizione, dopo un avvio di Rally che ben aveva fatto sperate i tanti tifosi italiani.

WRC – Rally del Messico – Classifica provvisoria dopo la terza giornata

  1. Ogier – Volkswagen Polo R WRC – 3:33:27.4
    2. Ostberg – Citroen DS3 WRC +1:15.2
    3. Mikkelsen – Volkswagen Polo R WRC +1:19.7
    4. Evans – Ford Fiesta RS WRC +2:28.6
    5. Sordo – Hyundai i20 WRC +4:10.6
    6. Prokop – Ford Fiesta RS WRC +4:39.6
    7. Al.Attiyah – Ford Fiesta RRC +10:43.9
    8. Fuchs – Ford Fiesta R5 +18:04.5
    9. Ketomaa – Ford Fiesta R5 +19:39.5
    10. Neuville – Hyundai i20 WRC +22:23.8
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