WRC Rally del Mexico: la polvere attende i protagonisti del mondiale
Archiviata la fredda Svezia il Mondiale Rally WRC si sposta dall'altra parte dell'oceano per la terza prova della stagione. Dopo le veloci ed innevate strade nordiche sarà la polvere delle tecniche piste messicane a mettere a dura prova uomini e mezzi impegnati nel mondiale. Gli occhi di tutti sono puntati sul team Volkswagen, che ha dominato con Ogier e Latvala i rally di Montecarlo e di Svezia, mettendo in luce anche la terza guida Mikkelsen. Ora in testa alla classifica vi è proprio il finlandese che guida con 40 punti su Ogier (35) e su Ostberg (30).
I tecnici sterrati messicani – Saranno ben 22 le prove speciali di questa edizione del Rally Guanajuato Mexico, entrato nel calendario mondiale nel 2004, che ha visto Sébastien Loeb dominatore per ben sei edizioni consecutive. Il rally messicano è da sempre temuto per i terribili e tecnici tracciati dove polvere e ghaia la fanno da padrona e rappresenta anche la prima prova della stagione su fondo completamento sterrato. Altra caratteristica della tappa mondiale, che si chiuderà domenica 10 marzo, è data dalla lunghezza delle prove speciali. Le tappe più impegnative saranno la SS3 – SS7 El Chocolate di 44.03 Km, la SS13 Otate di 53.69 Km, la SS15 Otatitos di 43.06 Km e la più lunga in assoluto, da affrontare l'ultimo giorno di gara, la SS20 Guanajuatito di ben 55.92. Un rally vecchio stile, dunque, per la gioia degli appassionati, che metterà a dura prova la resistenza meccanica dei mezzi e lo stato fisico dei piloti.
Jari-Matti Latvala si aggiudica lo Shake Down – La classica prova di apertura, lo Shake Down per prendere confidenza con il terreno che ospiterà il Rally, va ad appannaggio di Jari-Matti Latvala. Il finlandese trova subito il ritmo sui 6.27 Km nello stage di Llano Grande e nei quattro passaggi ferma il miglior crono in 3 minuti e 53.6 secondi. Bene anche la Citroen DS3 di Kris Meeke, secondo a +1.1 secondi, che proprio nell'ultimo passaggio beffa di soli 9 decimi la prima guida Volkswagen Sébastien Ogier. Robert Kubica chiude ottavo a 7.9 secondi lo Shake Down di un rally che parte già in salita dopo l'incidente, per fortuna senza conseguenze, patito durante le ricognizioni di ieri.