WTCC, addio al circuito di Macao
Il campionato mondiale turismo del 2015 perde uno dei suoi circuiti storici. L'affascinante appuntamento di Macao deve lasciare spazio alla tappa notturna del Qatar. Sembra un po' la direzione che ha preso la Formula 1: meglio i nuovi circuiti tecnologici con maggiore possibilità di introiti che i tracciati storici che devono mettere a posto le loro posizioni a livello economico e regolamentare. La defezione di Macao è dovuta a questioni di carattere televisivo ed economiche. Francois Ribeiro, grande capo del mondiale WTCC, intervistato da Autosport, ha dichiarato: "Avere la possibilità di correre in notturna è qualcosa di unico per il nostro campionato e ci offre una migliore visibilità televisiva per il round conclusivo. Quando corriamo a Macao, invece, possiamo correre alle 11 del mattino della domenica, che corrispondono alle 5 nel Regno Unito (le 6 in Italia)… Chi guarda la TV la domenica alle 5 del mattino? Non molte persone. Abbiamo passato dieci anni meravigliosi nel Circuit da Guia e non dico che non torneremo più indietro. Non è stata una decisione semplice perché non è facile andare via da Macao, ma è stata una scelta presa comunque in accordo con le squadre e i costruttori".
Molti hanno visto questo cambiamento come una via intrapresa per ragioni di sicurezza: "Quando si verifica un incidente in circuiti come quello, e si tratta di una pista dove spesso succede, è difficile contrattare con le assicurazioni. Eravamo preoccupati per le scuderie private, che si trovavano spesso in difficoltà durante l’inverno per pagare le polizze".