Emissioni truccate, in Italia controlli su altri 80 modelli non Volkswagen

Dopo gli Usa che hanno allargato l’inchiesta emissioni truccate ad altri cinque marchi, anche l’Italia è pronta a far partire controlli per verificare che nessuna altra casa automobilistica sia ricorsa a trucchi per alterare i dati sulle emissioni dei motori diesel. Come riportato da Il Sole 24 Ore, sono circa un’ottantina i modelli finiti sotto la lente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e contenuti in un documento appena messo a punto dai tecnici, ora sul tavolo del ministro Delrio, in cui vengono esplicitati criteri, tempi e costi dell’operazione che dovrebbe concludersi con la pubblicazione degli esiti il 1° maggio 2016. I controlli dovrebbero partire tra quindici giorni, con test su veicoli diesel euro 5 e non è escluso che possano essere estesi anche a veicoli diesel euro6. Il lavoro servirà per principalmente all’indagine aperta dall’Antitrust, e in misura minore alla Motorizzazione per prendere misure, come revoca immatricolazioni o blocco delle vendite.

Gli 80 modelli che saranno valutati. L’indagine riguarda oltre 1 milione e mezzo di veicoli, il 73% equipaggiati con motori diesel euro 5. I test si svolgeranno su un campione di un migliaio di veicoli, tra usato e nuovo. Tra i modelli che verranno valutati ci sono i più diffusi in Italia, come Fiat 500, Punto e Panda, Lancia Ypsilon, Alfa Romeo MiTo e Giulietta. Almeno otto i modelli Fca sotto osservazione, ma anche modelli Mercedes, Nissan, Renault, Peugeout, Opel, Citroen, Bmw, Ford, Opel, Hyndai, Kia oltre ai modelli del gruppo Volkswagen. La lista è molto ampia, e non è escluso che possa aggiungersi ancora qualche altro modello. Specificata anche la sigla del motore diesel euro 5 montato, con cilindrate comprese dai 1.2 ai 2.2.

Test non contestabili su nuovo e usato. Per le prove il ministero è pronto a ricorrere a laboratori certificati, come il Cnr di Napoli e il JRC di Ispra, in provincia di Varese, in possesso delle nuove apparecchiature portatili Pems, con gare che verranno avviate entro il 15 ottobre. I veicoli, 2-3 veicoli per ciascuna famiglia di propulsori, saranno ovviamente scelti a campione, tra noleggio per i veicoli usati e i parchi del nuovo dei costruttori nazionali e esteri, che dovranno indicare la disponibilità di diesel euro 5 ancora in giacenza.