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Pneumatici, nuovi sensori per il massimo della sicurezza

Ampliata la gamma sensori di Vdo Continental per la piena efficienza in qualsiasi condizione atmosferica, specialmente per la stagione invernale. Pre-programmato già in fabbrica, può essere installato su un maggiore numero di modelli e marchi differenti.
A cura di Valeria Aiello
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Redi Sensor (Vdo)
Redi Sensor (Vdo)

Con l’arrivo dell’inverno, tra le attività programmate in officina, il cambio gomme è tra quelle previste e pianificate con maggiore attenzione, non solo per rispondere in tempo alle circolari che obbligano a montare pneumatici invernali sul proprio veicolo, ma anche in termini di spazio per le officine che attuano i servizi di manutenzione e le operazioni legate alla sostituzione degli pneumatici per le quali è quindi importante semplificare e velocizzare l’installazione, pur assicurando gli alti standard qualitativi richiesti dal settore automotive. Ed è proprio in questi termini che Vdo, il brand del gruppo Continental, ha ampliato la gamma dei sensori di monitoraggio della pressione degli pneumatici, Tyre Pressure Monitoring System (TPMS), con una nuova variante Redi-Sensor, esteriormente identica alle altre tre già disponibili sul mercato, ma che permette di estendere la copertura ad un numero maggiore di modelli e marchi differenti, come Opel, Renault, Dacia e Smart, semplificando notevolmente logistica e stoccaggio.

VDO fornisce di un vasto assortimento di dispositivi TPMS – afferma Francesco Aresi, Responsabile commerciale della divisione Indipendent Aftermarket VDO e ATE per l’Italia – che comprende i REDI-Sensor, utilizzabili su molti modelli di vetture e i sensori di primo equipaggiamento. La gamma è completata anche da attrezzi specifici e strumenti diagnostici. VDO organizza inoltre corsi di formazione appositamente pensati per supportare le officine”

Rispetto ai precedenti sensori, il nuovo Cdo Redi-Sensor ha un vantaggio che fa la differenza rispetto agli altri sensori programmabili: è pre-programmato in fabbrica con protocolli multipli e non richiede ulteriori programmazioni. Semplice anche l'installazione che avviene sulla superficie interna del battistrada con un particolare collante.

L’installazione è semplice e veloce: basta selezionare il corretto protocollo pre-installato nel REDI-Sensor, corrispondente alle specifiche del costruttore dell’autovettura, senza riprogrammare il veicolo, proprio come un sensore OE – spiega l’azienda.

Ulteriore vantaggio del posizionamento del sensore, a differenza dei TMPS tradizionali fissati attraverso la valvola di gonfiaggio fissata al cerchio, è la protezione fornita contro danni meccanici, oltre a permettere l’utilizzo in combinazione con qualsiasi cerchio, rendendo molto più dacile e semplice il compito di preparare le ruote complete. Se uno degli pneumatici per qualche motivo deve essere sostituito, il nuovo Redi-Sensor può essere semplicemente incollato sul nuovo pneumatico. A completare la gamma, l’unità diagnostica ContiSys Check con modulo specifico TPMS, con sensori di ricambio e kit di servizio. Non ultimo, il nuovo e pratico dispositivo di manutenzione Vdo TPMS Pro, sviluppato appositamente per i sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

Lo strumento VDO TPMS PRO visualizza in modalità wireless le informazioni fornite da tutti i sensori TPMS, come pressione, temperatura dello pneumatico, carica della batteria interna e codice identificativo. Inizializza i sensori TPMS e legge gli “errori” dei TPMS registrati nella memoria dell’unità di controllo motore (ECU, Engine Control Unit)

Grazie ad uno ampio schermo da 4,3”, allo scanner per codice a barre e al menù intuitivo, rende tutte le operazioni più facili e veloci. Nella versione opzionale PRO PRINT, è possibile collegare anche una stampante ad infrarossi, per stampare subito i dati – conclude Aresi.

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