Ricciardo scippa la pole alle Mercedes
Tutti si aspettavano una lotta tra Mercedes, Rosberg e Hamilton avevano un conto in sospeso e quello di Montecarlo sembrava il tracciato ideale: da una parte il tedesco, pronto a ribadire la sua superiorità in quello che è considerato il suo Gran Premio di casa, dall'altra il britannico che voleva ribadire la pole position ottenuta in Spagna. Ma tra i due litiganti è spuntato Daniel Ricciardo, il terzo incomodo che con un giro fantastico beffa entrambi e va a prendersi la prima piazza dello schieramento.
La prima volta di Ricciardo
La prima pole non si scorda mai, soprattutto se ottenuta sulla pista più caratteristica del mondiale, quella del Principato. Festeggia la Red Bull, esulta Ricciardo: è la 58esima pole position per la scuderia di Milton Keynes che fa subito valere il debutto del proprio motore, la prima volta per il pilota australiano che era sicuro di poter far bene a Monaco. Giovedì lo aveva annunciato, due giorni dopo è riuscito a mantenere la promessa.
E' decisamente un posto speciale per conquistare la prima pole della carriera. Sapevo già alla vigilia del weekend che avrei avuto una buona opportunità, avevo questa pole in testa sin da dopo il Gran Premio di Barcellona. Sentivo nelle ultime gare di aver guidato bene ma non di aver ottenuto quello che meritavo. Sono arrivato in questo weekend con molta fiducia, credendo di poter conquistare la pole e adesso sono molto contento di aver centrato questo obiettivo. Questo circuito mi è sempre piaciuto ha dichiarato a fine gara il pilota.
Cade un doppio tabù
La pole position del pilota Red Bull assume maggior valore se si vanno a vedere i dati. I numeri difficilmente mentono, la statistica è una scienza quasi esatta. Era dal 2012 che la pista di Monaco era feudo Mercedes: da quattro anni la prima piazza era colorata d'argento, adesso ha le sfumature rosse e blu della Red Bull. Ricciardo è riuscito a far crollare anche un altro record stagionale: è la prima volta che in pole position non parte un pilota della casa tedesca: in Australia, Bahrain e Spagna era toccato a Hamilton, negli altri due Gran Premi, vale a dire Cina e Russia, era stato Rosberg il più veloce di tutti. Dati che certificano, ancora di più, l'impresa del pilota australiano che, domani, potrebbe regalare un'altra vittoria, dopo quella storica di Verstappen in Spagna, alla Red Bull.
