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24 Ore di Daytona: flop Alonso, lo spagnolo è solo 38°. “Risultato non è quello sperato”

Il pilota della McLaren è stato frenato ancora una volta da problemi che lo hanno costretto alla sosta forzata ai box: “Purtroppo nei prototipi capita di avere difficoltà con l’affidabilità. Però è stato bello, mi è piaciuto tutto, i tanti sorpassi in pista e l’intero evento” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso a Daytona - Foto Twitter
Fernando Alonso a Daytona – Foto Twitter

Non è riuscita l'impresa a Fernando Alonso, impegnato nella 24 Ore di Daytona: lo spagnolo, insieme ai compagni di squadra Lando Norris – terzo pilota McLaren – e Phil Hanson ha concluso nelle retrovie una gara che avrebbe potuto vederlo tra i protagonisti. La seconda vettura del team United Autosport non è riuscita a rispettare le aspettative concludendo al 38° posto in classifica generale, appena 13° in quella di categoria.

Lo spagnolo tradito dall'affidabilità della Ligier

Una giornata decisamente sfortunata per il team di Fernando Alonso che pure aveva messo in mostra buone doti: quando però l'ex ferrarista stava lottando per entrare nei primi 5 ecco la foratura che ha costretto l'equipaggio alla sosta forzata, poi i problemi ai freni – che hanno fermato la vettura ai box per quarantacinque minuti – ha sancito il definitivo abbandono alle speranze di gloria. Alonso, nonostante un risultato decisamente amaro, è soddisfatto dell'esperienza sul circuito statunitense: "Peccato, il risultato non era quello che avremmo desiderato, ma mi sono davvero divertito e sono felice di questa esperienza. Il team ha lavorato tanto e ha riparato tutti i problemi che abbiamo avuto, purtroppo nei prototipi capita di avere diverse difficoltà con l’affidabilità. Però è stato bello, mi è piaciuto tutto, i tanti sorpassi in pista e l’intero evento. In gara siamo stati molto più competitivi che in qualifica" ha chiarito su Instagram appena finito il suo ultimo stint.

Vince la Cadillac, Stroll chiude al 15° posto

Una gara, quella di resistenza americana, che ha visto trionfare la Cadillac del team Action Express– con telaio Dallara – guidata da Filipe Albuquerque e Joao Barbosa, insieme al brasiliano Christian Fittipaldi che sono riusciti anche a stabilire il record di giri messi a sego sul tracciato della Florida chiudendo con ben 808 passaggi all'attivo e polverizzando un primato che resisteva dal 1992. A favorirli anche le poche neutralizzazioni – appena 3 – che hanno reso il duello con l'altra Cadillac, guidata da Felipe Nasr, Mike Conway, Eric Curran e Stuart Middleton, ancora più appassionante. A completare il podio, poi, la Oreca del CORE Autosport. Tra i partecipanti alla maratona di resisteza non c'era solo Fernando Alonso a rappresentare il mondo della Formula 1, ma anche Lance Strol: il baby canadese si è destreggiato in maniera egregia durante la gara, ma ha perso posizioni nel finale a causa di una foratura finendo in 15esima posizione.

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