“Abbiamo un amico che s’è fatto male, ci aiuti”. Il signor Giorgio è l’angelo di Rossi
"Abbiamo un amico che si è fatto male, ci aiuti". Quando il gruppo di ragazzi dell'Accademia s'è avvicinato al signor Giorgio – l'uomo che ha prestato il primo soccorso a Valentino Rossi – non immaginava che la persona bisognosa d'aiuto fosse il nove volte campione del mondo della MotoGp. A rivelare il retroscena dell'incidente accaduto in quel ‘maledetto' giovedì pomeriggio d'allenamento su moto da enduro è stata l'edizione di Pesaro de Il Resto del Carlino che ha raccontato alcuni particolari (come riportato da corsedimoto.com) – finora poco noti – dell'incidente capitato al ‘dottore', caduto dalle due ruote procurandosi la frattura di tibia e perone della gamba destra.
Pensionato settantenne, il signor Giorgio abita nei pressi dei costoni di Borgo Pace, proprio in quella zona dove Rossi era a bordo del mezzo. Non appena i ragazzi gli hanno chiesto aiuto, non ci ha pensato due volte ed è salito subito in macchina. Al volante del fuoristrada è arrivato sul posto e ha caricato il pilota di Tavullia per portarlo a valle perché lo conducessero, nel più breve tempo possibile, all'ospedale di Urbino, gli prestassero le prime cure e facessero i primi accertamenti medici.
Quando l’ho visto l’ho riconosciuto subito – ha ammesso l'uomo, come si legge nell'articolo de Il Resto del Carlino -. L’ho caricato in macchina e l’ho portato sino a Palazzo Mucci a valle. Lungo il tragitto Valentino si lamentava molto e diceva che secondo lui aveva rotto tibia e perone, mentre io gli dicevo che sarebbe andato tutto bene, che il dolore era solo per la botta.
Cosa è successo in seguito è cosa nota: trasportato in ambulanza ad Urbino, Rossi è stato soccorso e – dopo i primi esami – è stata confermata la frattura di tibia e perone. Raggiunto da papà Graziano e mamma Stefania, il pilota è stato trasferito nella notte ad Ancona e poi operato. Nella giornata di sabato le dimissioni e il ritorno a casa. "Tranquillo Valentino, andrà tutto bene".