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Addio seconda auto, il car sharing è più convienente

Secondo uno studio dell’Unione nazionale consumatori l’auto condivisa fa risparmiare su spostamenti occasionali ed è più conveniente della seconda auto privata.
A cura di Vito Lamorte
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Il car sharing conviene! Uno studio dell'Unione nazionale consumatori ha verificato che l'auto condivisa è molto conveniente rispetto al possesso di una seconda auto all'interno di una famiglia. Elaborando dati Aci è stata messa a confronto la spesa con il car sharing, per capire se questo può consentire a una famiglia di rinunciare alla seconda auto privata. Lo stesso metro di paragone è stato utilizzato anche con i mezzi pubblici e i taxi: il risultato è che "il car sharing può essere vantaggioso se usato al posto della seconda auto, perché il costo/anno varia da 1.653 a 5.332 euro". La città su cui è stato operato questo studio è Milano, tra gli agglomerati urbani più cari ma anche il primo ad avere introdotto il car sharing. Purtroppo la mobilità condivisa non può ancora sostituire la prima auto, o come chiamata nello studio "auto prinicipale", perchè "il costo annuo per mantenere la prima auto a Milano si aggira sui 4.690 euro, ben distante da quello del car sharing, che oscilla tra 11.270 e 13.800 euro".

Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, sulla scorta dei dati raccolti da una ricerca sulla mobilità afferma: "Considerando un uso poco intensivo (tre spostamenti a settimana, per 46 settimane, totale: 138 spostamenti) la spesa con un’auto privata si aggira a Milano intorno ai 2.418 euro l’anno, che comprendono anche 690 euro per l’accesso all’Area C e 552 euro per la sosta. Con la stessa frequenza di spostamenti, con il car sharing la spesa varia da 538 a 1.219 euro l’anno, considerando un uso ottimale, cioè senza includere i costi della sosta. Il car sharing è una delle facce più concrete del "nuovo che avanza". C'è chi lo considera una rivoluzione pari allo smarthphone, mentre per i detrattori è una moda passeggera: sta di fatto che nell’ultimo anno la mobilità condivisa è diventata una realtà cittadina sempre più estesa". 

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