Alessia Polita: “Noi ci proviamo sempre”
Una sfida continua. Un limite da spingere sempre un po' più in là. Alessia Polita rientra in quella categoria di sportivi che ridisegnano i concetti di eroismo, di esempio positivo, e senza nessuna concessione alla lacrimevole retorica. Per questo, nei giorni della Passione e della Resurrezione che conducono alla Pasqua, sembra quasi un segno del destino rivederla in piedi. "Noi ci proviamo sempre… La volontà è infinita ma è il midollo che è andato in pensione!" ha scritto sul suo profilo Facebook, per accompagnare due scatti della sua riabilitazione, sempre con un sorriso sulle labbra e uno sguardo buttato al futuro, al di là del muro.
L'incidente – La vita di Alessia è cambiata il 15 giugno del 2013, a Misano. Il piccolo grande miracolo racchiuso in questi scatti è ben più profondo. Perché anche se la sedia a rotelle comunque non è ancora sparita dal suo orizzonte, Alessia ha superato il momento psicologicamente più brutto della sua vita, quel botto contro le protezioni che le ha tolto l'uso delle gambe ma non la voglia di lottare. "2 anni fa di oggi alle mie gambe erano rimaste solo 9 ore di cammino" scriveva sul suo profilo Facebook l'anno scorso nel secondo anniversario del giorno più nero. "Solo 9 ore ancora per sognare!!! Perché se ci pensi ti rendi conto che non riesci a non farti domande interminabili dandoti le risposte più assurde!!!! Ognuno abbiamo la nostra data da ricordare… Ognuno di noi ha il nostro 15 giugno, chi più grave e chi meno. Nella vita si può morire… Ma si può anche rinascere e il risveglio non sarà sempre come noi vorremmo". Quello mostrato da queste immagini è un risveglio che sa di speranza, che profuma di futuro, che racconta una lotta ancora dura ma pur sempre possibile. Un risveglio che racconta una storia, e una vita, larger than life. Un esempio per tanti. Un sorriso per tutti.