Alfa Romeo G1, all’asta la prima vettura della storia del Biscione
Il mondo delle aste riserva sempre sorprese, ma questa volta il modello che sarà battuto da RM Sotheby's è un vero e proprio pezzo di storia dell'automobilismo: all'inizio del prossimo anno, infatti, i collezionisti di tutto il mondo potranno darsi battaglia a colpi di rilanci pur di aggiudicarsi l'Alfa Romeo G1, il primo modello costruito nella propria storia dalla casa italiana. L'esemplare in questione è il primo delle 52 unità prodotte tra il 1921 e il 1922 ed è la vettura del Biscione, ancora circolante, più anziana del mondo.
Un pezzo di storia dell'automobile all'asta
Caratterizzata dal numero di telaio 6018, la G1 in questione è equipaggiata con un motore a 6 cilindri in linea da 6,3 litri, capace di erogare fino 70 CV di potenza spingendosi alla velocità massima di circa 120 km/h, un record per l'epoca. Concepita per rivaleggiare con le Rolls-Royce del tempo, fu progettata da Giuseppe Merosi che decise di realizzare un modello d'alto livello, dotandola di un telaio più lungo e rigido rispetto alle altre vetture in circolazione. Quella della G1 è una storia avventurosa: a causa dell'imposizione fiscale elevata e dei rincari della benzina, il modello non prese piede in Italia tanto da finire in Australia. Nel 1965 Ross Flewell-Smith, un appassionato di Alfa Roemo, decise di comprarla e la restaurò. All'inizio degli anni 2000, poi, un ulteriore restauro conservativo le ha permesso di continuare a splendere e, soprattutto, a marciare, nonostante l'età.
La sua valutazione è di circa 1,5 milioni di euro
La vettura, che ha guadagnato numerosi riconoscimenti in giro per il mondo, sarà messa all'asta a Phoenix, in Arizona, a gennaio: quasi impossibile fare una valutazione precisa, ma secondo le stime il prezzo potrebbe aggirarsi intorno a 1,5 milioni di euro. Una cifra notevole che però potrebbe crescere ulteriormente vista l'unicità del mezzo n questione: il modello, infatti, è uno dei pochissimi mancanti nella collezione del costruttore di Arese e questa potrebbe essere un'occasione ghiottissima per riportare in Italia il primo esemplare di Alfa Romeo ancora marciante al mondo.