All’asta il casco di Michael Schumacher, lo indossava nel GP di Francia 2005
Per i piloti di Formula 1 il casco non rappresenta solo un dispositivo in grado di salvare la vita, ma nella maggior parte dei casi è anche uno degli elementi distintivi più importanti oltre ad essere uno dei cimeli più ambiti dai collezionisti, soprattutto se il personaggio che lo ha indossato è stato in grado di scrivere pagine indelebili nella storia del motorsport; proprio per questo il casco appartenuto a Michael Schumacher che sarà messo all'asta da RM Sotheby's a Parigi il 6 febbraio, nello stesso giorno in cui verrà venduto anche quello di Senna, promette di essere uno dei pezzi forti della serata.
All'asta il casco con il quale arrivò 3° nel GP di Francia 2005
Il casco in questione è quello indossato dal sette volte campione del mondo nel GP di Francia del 2005, corso a Magny-Cours, nel quale il tedesco al volante della Ferrari chiuse al terzo posto alle spalle di Kimi Raikkonen su McLaren – che due stagioni dopo si sarebbe trovato al suo posto al volante dell Rossa – e al vincitore Fernando Alonso su Renault. Una stagione particolare quella che visse il tedesco all'epoca, chiusa con una sola vittoria e quattro podi che gli permisero di chiudere al 3° posto nel mondiale. Il casco mostra segni di usura mentre il foro per bere è stato coperto da un adesivo.
A renderlo ancora più speciale, inoltre, c'è l'autografo di Schumacher fatto con un pennarello nella parte superiore, cosa rara in quanto la maggior parte dei caschi è firmata sulla visiera, ed è accompagnato da un certificato a vita della Collectors Studio che ne attesta l'autenticità; tutti particolari che concorrono a far salire il suo valore tanto che la casa d'aste che lo metterà in vendita si aspetta che venga acquistato per una cifra compresa tra i 40mila e i 50mila euro. Uno dei caschi di Michael Schumacher è quindi pronto ad essere venduto, un'occasione d'oro per i collezionisti che avranno così la possibilità di avere un pezzo della storia del più grande pilota mai esistito nella storia della Formula 1.