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Alonso entra nel mondo degli eSports, sarà team principal di un squadra virtuale

Lo spagnolo della McLaren è il primo pilota di Formula 1 ad entrare nel mondo delle corse virtuali fondando la FA Racing G2 Logitech G. “Finalmente sono il dirigente di una squadra” ha scherzato il due volte campione del mondo.
A cura di Matteo Vana
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Fernando Alonso - Getty images
Fernando Alonso – Getty images

Fernando Alonso, dopo la Formula 1, è pronto ad esplorare nuovi mondi: il pilota spagnolo, oltre alle Indycar e ai prototipi endurance, con i quali è sceso in pista prima in Bahrain dove ha provato la Toyota con la quale potrebbe disputare la 24 Ore di Le Mans e poi ad Aragon in cui ha testato l'auto con la quale correrà la 24 Ore di Daytona, è pronto a lanciarsi anche nelle corse virtuali.

Alonso investe nella realtà virtuale

In questi giorni, infatti, si sta disputando un torneo che mette di fronte i più forti giocatori online in vere e proprie sfide su gare virtuali. Un mondo, quello dei simulatori, che sta stabilendo una connessione con il circus sempre più importante: la Formula 1, infatti, è uno di quegli sport che maggiormente si presta all'suo della realtà virtuale, ampiamente usata nei simulatori che tutte le squadre hanno a disposizione. Lo spagnolo della McLaren, però, è andato oltre diventando il primo pilota di Formula 1 a entrare nel mondo degli eSports con un proprio team e fondando la FA Racing G2 Logitech G.

Una nuova avventura, dunque, per il due volte campione del mondo, che ha deciso di scommettere su quello che sembra il futuro dello sviluppo per quanto riguarda la Formula 1. "Finalmente sono il dirigente di una squadra. Non ci saranno meeting molto presto, ma cambierà completamente il modo in cui lavoriamo. Le gare virtuali aprono una grande quantità di opportunità per i giovani e sono felice di essere uno dei primi a investire in questa direzione e penso che sia un buon periodo per farlo, non solo per noi, ma anche per i giocatori a casa e per i fan" ha dichiarato lo spagnolo. Non è la prima volta che il circus strizza l'occhio agli eSports: già qualche mese, infatti, la McLaren aveva lanciato un concorso per stabilire il giocatore più veloce del mondo premiato con un contratto della durata di un anno per collaborare attivamente con i tecnici di Woking.

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