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Alonso: “Sembro un dilettante” Boullier: “Solo frustrato, se 2016 così potrebbe impazzire”

Terzo ritiro di fila per l’asturiano che non nasconde la delusione per i problemi della sua McLaren-Honda. Il team principal: “Se saremo a questo livello anche nella prossima stagione, potrebbe diventare matto, ma credo che non accadrà”.
A cura di Valeria Aiello
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Terzo ritiro consecutivo per Fernando Alonso e doppio ritiro per la McLaren in Canada: un bilancio che farebbe perdere fiducia a chiunque, in particolar modo a un campione del calibro di Alonso che archivia con il muso lungo l’ennesima giornata difficile dopo anche la partenza dal fondo dello schieramento e aver dovuto scontare un drive trough. La gara dell’asturiano, come quella del teammate Jenson Button, è stata segnata da consumi eccessivi, uno dei principali problemi, e poi dalle gomme che non restavano in temperatura. Le parole di Alonso al team radio sono state chiare: “Non voglio, non voglio proprio, ho già grossi problemi, sembro un pilota dilettante. Fatemi guidare, al consumo penserò dopo” diceva lo spagnolo della McLaren al 24esimo giro, quando gli era stato chiesto di risparmiare carburante, prima di essere costretto al ritiro per un guasto alla 45esima tornata.

Alonso: "Non siamo competitivi, dobbiamo fare uno sforzo"

“Sappiamo di non essere molto competitivi e di dover intervenire molto sull’affidabilità” ha spiegato Alonso a freddo. “I weekend canadese ci ha fatto capire alcune cose, ma dobbiamo fare tutti uno sforzo”. Dubbi sul ritorno in McLaren? “È stata una scelta coraggiosa, erano sette o otto anni facevo 3°, 4° o 5° ed era molto frustrante perché ci sono o Red Bull o Mercedes che dominano: per batterli bisogna rischiare un po’, ed avere un po' di coraggio nel dire che non sono contento del 2° posto. Ci vuole un anno di pazienza, capisco i tifosi, ma non devono avere dubbi: torneremo davanti. Non so se sarà il prossimo anno, ma accadrà presto”.

Boullier: "Se il 2016 sarà così, potrebbe impazzire"

A parlare delle aspettative della prossima stagione è il team principal della McLaren, Eric Boullier, cui è stato chiesto un parere sui segnali di sofferenza mandati dall’asturiano, che già nel 2007 aveva lasciato la scuderia di Woking nonostante avesse un contratto firmato, per i difficili rapporti con l’allora compagno di squadra, Lewis Hamilton, e parte del team. “Non credo che la sua pazienza si stia esaurendo” dice Boullier, “l'ho visto dopo la gara ed era a posto, era solo frustrato”. Preoccupato per il suo carattere? “Se saremo a questo livello pure l’anno prossimo naturalmente sì, sono sicuro che diventerà matto, ma non credo che accadrà. I ragazzi lo vedono regolarmente, lui è felice con la squadra, vuole vincere ed essere competitivo. Abbiamo gli stessi obiettivi: mi ha detto l'altro giorno che considerava questo come un anno di test per essere pronto il prossimo anno”.

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