Alonso senza contratto per il 2015, spunta l’anno sabbatico
“Quello che voglio fare è nella mia testa da un po’ di mesi” dice Fernando Alonso al termine delle qualifiche del GP del Giappone, chiuse con il solito quinto tempo e dominate non tanto dalle solite Mercedes quanto dall’annuncio dell’addio alla Red Bull di Sebastian Vettel che lascia intendere un passaggio scontato del tedesco alla Ferrari. “Sto ancora pensando” chiosa l’asturiano che in cinque anni in Ferrari porta a casa zero titoli e un profonda insoddisfazione. Alonso non rivela nulla del suo futuro sportivo e rimanda la confessione ad un prossimo venturo “guadagnato con tanti anni di lavoro in pista”. Secondo la stampa spagnola tra le opzioni future non una McLaren-Honda ma un anno sabbatico in attesa che la Mercedes decida cosa fare con Hamilton per il quale, nonostante i malumori, è nell’aria un rinnovo con la casa di Stoccarda.
Vettel in Ferrari: la Red Bull apre il vaso di pandora
Alonso, dopo il gelo con Mattiacci, ha informato il team del Cavallino della sua volontà di lasciare la Ferrari con due anni di anticipo rispetto alla scadenza del contratto a patto di non dover pagare la penale che era parte dell’accordo. Il team principal di Maranello avrebbe così liberato l’asturiano, chiudendo la trattativa con Sebastian Vettel. Nonostante i piani della Ferrari fossero quelli di rivelare il pesante retroscena solo dopo l’insediamento di Marchionne, in Red Bull la reazione è stata immediata: alle 9:50 del mattino in Giappone, le 2:50 della notte Italiana, arriva il comunicato del team con la nuova line up per il 2015. “Sebastian Vettel ci ha informati che lascerà Infiniti Red Bull Racing alla fine della stagione 2014. Daniel Ricciardo nel 2015 sarà affiancato da un’altra stella nascente del programma Junior, Daniil Kvyat”. Un autentico contropiede alimentato da Christian Horner: “Dal primo gennaio Seb sarà un avversario. Sarà un pilota Ferrari” che non ha atteso l’annuncio ufficiale del Cavallino Rampante, gettando nel caos il paddock di Suzuka.
Le opzioni di Alonso: McLaren, l’anno sabbatico e la 24 Ore di Le Mans
Nessuna conferma. Ma neppure una smentita. Alonso tiene il gioco della Ferrari che domani vedrà in griglia di partenza Kimi al fianco di Seb, quasi fosse un antipasto del box del prossimo anno. Quella di Fernando è “una scelta maturata, da mesi” che non è cambiata. Ma se da un lato è ormai certo che non sarà un pilota della Rossa, dall’altro il contratto con la McLaren-Honda non c’è. Alonso continua a dire di poter scegliere tra opzioni diverse ma che di fatto lasciano nel team di Woking l’unica alternativa. A meno che, come argomentano i colleghi de El Mundo Deportivo, Fernando non abbia optato per quella “buona soluzione” di cui parlava Montezemolo e di cui il Presidente uscente è specchio, quella che strizza l’occhio a grandi piloti del passato come Alain Prost e Nigel Mansell, fino allo stesso Michael Schumacher, che hanno scelto di fermarsi in caso di offerte ritenute poco allettanti. Un anno sabbatico da trascorrere lontano dai gran premi, magari da dedicare alla FACT, il suo progetto ciclistico, la nuova creatura di Fernando in versione owner di un team a due ruote. O forse da dedicare al nuovo pallino dello spagnolo, la 24 ore di Le Mans, su cui i più indiscreti alzano il tiro, parlando di un contatto notturno tra Alonso e la Toyota.