Alonso si dà alle corse virtuali, lo spagnolo investe nel mondo degli eSports
La Formula 1 appartiene ormai al passato, ma Fernando Alonso non ha smesso di coltivare il proprio amore per le auto e per la velocità: il due volte campione del mondo, infatti, continua a raccogliere successi sulle piste, in particolar modo quelle americane dove prima con la 24 Ore di Daytona e poi con la 1000 Miglia di Sebring, tappa valida per il campionato del mondo endurance, ha messo in mostra il proprio talento portando a casa due vittorie dal sapore decisamente particolare.
Lo spagnolo entra nel mondo delle corse virtuali
Una passione, quella per le corse, che non si traduce solo in nuove sfide sui tracciati di mezzo mondo, ma anche nella realtà virtuale: Alonso, infatti, è stato uno dei primi sportivi a credere negli eSports, ossia i tornei competitivi di videogames con giocatori professionisti che si sfidano davanti a una consolle, tanto da diventare uno degli investitori di Motorsport Games, una piattaforma specializzata nelle discipline e-sportive di derivazione motoristica dell'endurance racing. "Ormai gli eSports sono una realtà consolidata. Io li seguo da tempo ed è per questo che ho deciso di "scendere in pista" attivamente per dare, assieme a Motorsport Games, un contributo attivo allo sviluppo e alla diffusione di questa disciplina. Gli eSports non sono meglio o peggio delle gare reali, più semplicemente, però, rappresentano un mezzo in più per i fan di avvicinarsi alle competizioni" ha detto Alonso.
Una nuova avventura, quindi, per l'ex ferrarista che, oltre al reale, ha deciso di testare le corse virtuali. Il primo impegno, però, rimarrà sempre quello della pista con il grande appuntamento 2019 con la 500 Miglia di Indianapolis che potrebbe permettergli di entrare nella leggenda del motorsport: dovesse vincere, infatti, conquisterebbe la Tripla Corona, il riconoscimento statistico che ottiene il pilota vincitore della gara di Monaco in F1 – o del mondiale -, della 24 Ore di Le Mans e appunto della corsa di durata nel catino americano. L'impresa, fino ad ora, è riuscita solo a Graham Hill e Alonso potrebbe essere il primo ad eguagliare il britannico.