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Ansia da parcheggio addio, ecco il sistema che consente all’auto di trovare posto da sola

Si chiama Self-driving Valet ed è la nuova tecnologia, sviluppata da Jaguar Land Rover con UK Autodrive, che permette alla vettura di individuare lo spazio disponibile parcheggiando senza nessun intervento del guidatore.
A cura di Matteo Vana
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La nuva tecnologia Self-driving valet
La nuva tecnologia Self-driving valet

Quello del parcheggio è uno dei problemi maggiori per gli automobilisti: soprattutto nelle grandi città, infatti, è possibile girare per ore alla ricerca di uno spazio vuoto dopo parcheggiare l'automobile con il rischio concreto di non trovarlo, andando incontro a stress e ansia. Adesso, però, Jaguar Land Rover sembra aver trovato la soluzione grazie a un sistema che consente alla vettura di trovare spazi disponibili in cui sostare senza che l'intervento del guidatore sia richiesto.

Il sistema che permette all'auto di parcheggiare da sola

Si chiama Self-driving Valet ed è un passo concreto verso la trasformazione dei veicoli autonomi in realtà quotidiana. Grazie a questa tecnologia, infatti, è il veicolo stesso ad individuare lo spazio disponibile parcheggiando senza nessun intervento del guidatore. I test di questa nuovo sistema sono andati in scena Milton Keynes e rientra nell'ambito della collaborazione di Jaguar Land Rover con UK Autodrive, il Consorzio che sperimenta i veicoli autonomi e le tecnologie Connected car. Oltre al parcheggio, l'attenzione della casa britannica è andata anche verso tutte quelle tecnologie connesse per accelerare l'integrazione dei dispositivi di guida automatica che consentono alle auto di interagire fra loro e con l'ambiente circostante, offrendo al guidatore le informazioni che gli servono, e agevolando il veicolo a reagire più rapidamente.

Nella dimostrazione di Milton Keynes, infatti, sono stati collaudati altri due dispositivi: l'Emergency Vehicle Warning e L'Electronic Emergency Brake Light. Il primo segnala al pilota l'approssimarsi di un veicolo d'emergenza e la direzione di provenienza mentre il secondo emette un segnale quando un'altra vettura connessa sta frenando violentemente accelerando così la risposta del guidatore e offrendo al pilota parecchi secondi aggiuntivi per evitare una collisione. Le auto del futuro, nonostante l'incidente che ha visto la morte di una persona, investita da un mezzo a guida autonoma fermando così i test negli Stati Uniti, vanno sempre più verso l'integrazione tra uomo e mezzi tecnologici.

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